Isole Eolie: cosa vedere nelle 7 isole del vento

“Sbaglia chi pensa che le Eolie siano isole. Sono miraggi che narrano la preistoria” diceva qualcuno e se ci andrete vi accorgerete che è proprio così! Le 7 isole che compongono l’arcipelago sono rimaste praticamente immutate nel tempo e sono tuttora governate da imprevedibili e primordiali forze della natura. Questo affascinante pugno di isole che si trova a nord di Messina, nel Mar Tirreno, comprende infatti due vulcani attivi (lo Stromboli e il Vulcano), non chè altri fenomeni di vulcanismo secondario (come i fanghi sulfurei ad esempio). Da grande amante dei vulcani non posso che essere follemente innamorata delle isole Eolie e in questo articolo ho voluto raccogliere tutte le cose secondo me da non perdere in ognuna delle 7 isole (peraltro decisamente diverse l’una dall’altra). Chiaramente ce ne sarebbero molte di più, ma i luoghi che troverete qui per me sono i “must” da cui non si può prescindere quando si visitano le Eolie. 

scorcio di Pecorini a Mare - Filicudi

Come visitare le isole Eolie

Il modo migliore per spostarsi alle Eolie è sicuramente la barca. Gran parte della loro bellezza risiede infatti nelle tante calette e nelle grotte che si sono formate con le eruzioni e non sono raggiungibili via terra. Le spiagge vere e proprie poi sono poche e molto affollate, ma con la barca avrete invece la possibilità di esplorare le coste in totale libertà e dormire in rada davanti a scenari mozzafiato. Per noleggiare una barca a Lipari (con o senza skipper) vi consiglio di richiedere un preventivo a Filovent, dove potrete selezionare tutti i tipi di barca (a vela, catamarani, motoscafi, yacht) e la durata della vostra vacanza.

Cosa vedere nelle isole Eolie: guida alle 7 isole del vento

Lipari

Lipari è l’isola più grande e più viva di tutte le Eolie, ma anche la più antropizzata. La sua storia è antichissima (vi si trovano resti che risalgono al Neolitico addirittura) e la città di Lipari è sicuramente la più affascinante di tutto l’arcipelago. Se non volete rinunciare ad un pò di movida, inoltre, Lipari è sicuramente “the place to be”. Tra le cose da non perdere a Lipari ci sono:

  • Lipari città: formata da una parte bassa (dedicata al commercio) e da una parte alta (la cittadella, racchiusa da mura del ‘500). Su quest’ultima si trovano tutti i luoghi di interesse storico. Qui ci sono il Duomo, il Parco Archeologico, il bellissimo Museo Archeologico Eoliano e frammenti di edifici medievali e barocchi. Sotto alla cittadella c’è poi il piccolo porto da cartolina di Marina Corta, pieno di bar e di ristoranti. 
  • Belvedere Quattrocchi: questo belvedere si trova 3 km a ovest della città di Lipari e il suo panorama è il più fotografato delle Eolie (vedi foto di copertina). Da questa terrazza si vede chiaramente l’immenso cratere di Vulcano, così come i magnifici faraglioni di Pietra Lunga e Pietra Menalda che si trovano tra le due isole. 
  • Spiaggia Bianca: raggiungibile con un percorso ripido a gradini che inizia all’estremità della località di Canneto, questa spiaggia è famosa per avere il fondale basso e chiaro e per il mare sempre calmo. 
  • Tenuta di Castellaro: gli amanti del vino (ma non solo) non possono lasciarsi scappare una visita guidata con degustazione in questa spettacolare cantina. Si trova nella piana omonima, a nord dell’isola, e dai vitigni si può vedere chiaramente Salina. Inutile dirvi che il momento migliore per visitarla è il tramonto.
Marina Corta - Lipari
Città alta di Lipari
Tenute di Castellaro - Lipari

Vulcano

Dominata dal Gran Cratere della Fossa, l’isola di Vulcano deve il suo nome ai romani, ma dei secoli successivi si sa ben poco, fino al 1700, quando i Borboni iniziarono ad usarla come cava di zolfo, sfruttando i prigionieri e i confinati che venivano portati qui. L’isola rimase poi quasi abbandonata fino alla metà del 1900, quando venne costruito il porto e iniziò lo sfruttamento turistico. A Vulcano si trovano anche due spiagge di sabbia, cosa rara nel resto delle isole. Le cose più importanti da vedere a Vulcano sono:

  • Gran Cratere: l’ascesa all’alba o al tramonto sul bordo del cratere è una delle attività più belle che si possano fare alle Eolie. Essendo un vulcano attivo, la sua attività viene costantemente monitorata e non sempre la salita può non essere consentita. La vista dalla caldera spazia su Lipari, Salina e sul resto dell’isola, ed è semplicemente magnifica. 
  • Porto di Ponente: una bella spiaggia di sabbia nera e fine davanti cui si staglia il suggestivo Scoglio delle Sirene, reso ancora più bello al tramonto. La spiaggia è attrezzata ed è perfetta per un aperitivo o una cena vista mare. 
  • Gelso e la spiaggia dell’Asino: questa minuscola località si trova nel punto più lontano dal cratere, quello più protetto dal pericolo di eruzioni e la spiaggia dell’Asino, che si trova lì vicino, è una bella spiaggia attrezzata, ampia e di sabbia fine. 
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Vulcano all'alba - Eolie
Vulcano - Eolie
Porto di Ponente - Vulcano

Salina

Con i suoi due vulcani ormai inattivi (il Monte Fossa delle Felci e il Monte dei Porri), Salina è l’isola più fertile e più verde delle Eolie e vi si coltivano i capperi e le uve di Malvasia. È un isola molto più tranquilla rispetto a Lipari e Vulcano, più sofisticata a livello turistico, dove esistono tanti sentieri escursionistici, parecchi paesini carini e alcune belle spiagge. Da non perdere a Salina:

  • Pollara: il paesino e la spiaggia divenuti famosi dopo l’ultimo film di Troisi, “Il Postino”, dove il protagonista abitava proprio qui. Il paesino è abbarbicato su una scogliera e sotto c’è la spiaggia, ormai chiusa per pericolo di frane. Nuotando dalle calette vicine riuscite comunque a vederla, insieme alle balate, le grotte dove i pescatori custodivano le barche. 
  • Lingua: il paesino sul mare famoso per le saline (da cui prende il nome tutta l’isola) e, soprattutto, per il Bar Ristorante “Da Alfredo”. Qui (dicono) è nato il pane cunzato e, sempre qui, mangerete la granita più buona della vostra vita. 
  • Monte Fossa delle Felci: il vulcano inattivo più alto dell’isola (962 mt) su cui si snodano quasi 10 km di sentieri. L’itinerario parte da Valdichiesa, raggiunge il Rifugio Monte Rivi, sulla vetta, e poi scende verso Lingua o Santa Maria Salina. La discesa è impegnativa, ma la vista che avrete vi ripagherà di tutto lo sforzo. 
Pollara - Salina
Salina
Pane cunzato da "Alfredo" a Salina

Panarea

Panarea è la piccola delle Eolie ma è di gran lunga l’isola più mondana ed esclusiva, amata da sempre dal jet-set internazionale e nostrano. Qui le auto sono vietate e gli unici mezzi di trasporto sono la vespa e le golf car elettriche. Magnifici i suoi sentieri e, soprattutto, i suoi fondali, considerati i più belli di tutto l’arcipelago. Se fate immersioni Panarea è decisamente il posto giusto per voi. Tra le cose da vedere a Panarea dovrete inserire sicuramente:

  • San Pietro: la località più viva dell’isola, dove si trovano la maggior parte dei ristoranti e degli alloggi. Un dedalo di vicoletti con muri a secco che si sviluppa su dei terrazzamenti. Buttate l’occhio in ogni cancello perchè all’interno si nascondono ville e strutture magnifiche.  
  • Cala Junco: raggiungibile con dei gradini da Punta Milazzese, questa cala è disseminata di piccole grotte ed è caratterizzata da un’acqua incredibilmente turchese. Subito sopra c’è un interessante villaggio preistorico. 
Cala Junco - Panarea
scorcio da Panarea
cuscini a Panarea

Stromboli

Ecco, se dovessi scegliere una sola isole delle Eolie da visitare sicuramente sceglierei Stromboli: il fascino e l’energia che emana quest’isola non ha eguali. Arrivandoci con l’aliscafo, l’isola di Stromboli è poco più di un cono vulcanico che affiora dal mare per circa 900 metri, ma quando si tocca terra si entra in un altro mondo. Stromboli è un’isola sofisticata, sicuramente non è per tutti, ma se riuscite a percepire la sua energia ve ne innamorerete all’istante. 

  • Stromboli paese: il nome è generico ed è usato per unire le frazioni di San Vincenzo, San Bartolo e Piscità, che si estendono per circa 2 km sulla costa nord-orientale. È il cuore pulsante dell’isola, dove si trovano gli alloggi, i bar e i ristoranti. Tra le curiosità da vedere c’è la Casa Rossa, che ospitò Ingrid Bergman e Rossellini durante le riprese del film “Stromboli:Terra di Dio”.
  • Vulcano: il motivo principale per cui si viene a Stromboli, il suo vulcano attivo, emerso dal mare 160.000 anni fa e alto circo 900 mt. Il vulcano oggi ha 3 bocche eruttive e tutte riversano lava e detriti dallo stesso lato dell’isola, lungo la Sciara del Fuoco. Se le condizioni lo permettono si può salire fino a 400 o 800 mt. 
  • Ginostra: un piccolo paesino di case bianche che si trova esattamente sul lato opposto dell’isola rispetto a Stromboli Paese ed è raggiungibile con l’aliscafo o con delle barchette private. È un luogo senza tempo, dove l’elettricità è arrivata da pochi anni e dove abitano non più di 30 persone. Rigorosamente per chi cerca la tranquillità assoluta. 
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Stromboli dal mare
Spiaggia di Stromboli
Strombolicchio

Filicudi

Filicudi è stata la prima isola delle Eolie ad emergere dal mare, quasi 300.000 anni fa, ed è un’isola caratterizzata da pendii scoscesi e terrazzamenti in pietra. A Filicudi non esistono auto, ci si muove solo a piedi lungo le antiche mulattiere che collegano i piccoli centri abitati dell’isola. Non mancano delle belle spiagge di ciottoli bagnate da un mare cristallino. Tra le cose da vedere a Filicudi vi consiglio:

  • Pecorini a mare: un piccolo villaggio di pescatori che si inerpica verso il Monte Montagnola, un luogo affascinante ed isolato davanti ad una bella spiaggia di ciottoli (l’unica attrezzata sull’isola).  Qui troverete anche un paio di ristoranti e qualche negozietto. 
  • Zucco Grande: un villaggio abbandonato che si raggiunge con una delle passeggiate più suggestive che inizia dal porto. Venne abbandonato circa 40 anni fa, quando gli ultimi abitanti emigrarono in Australia. 
  • Grotta del Bue Marino: la grotta più grande delle Eolie si trova sulla costa nord-occidentale di Filicudi. La si può visitare solo via mare, arrivandoci in barca. Il nome le deriva dalle foche monache che un tempo la abitavano. 
Pecorini a mare - Filicudi
Pecorini - Filicudi
Filicudi

Alicudi

Chiudo quest’articolo sui luoghi da non perdere nelle isole Eolie con Alicudi, l’isola più remota e selvaggia dell’arcipelago. Abitata da poche decine di persone, ad Alicudi c’è solo un paese, Alicudi Porto, dove si concentrano i pochi alloggi e bar/ristoranti (ne ho visti solo 2!). Oltre a godere delle sue piccole spiagge, vale la pena percorrere la lunga e faticosa rampa di gradini che porta fino alla vetta del Filo dell’Arpa (675 mt), il punto più alto di Alicudi, che regala viste eccezionali. 

Alicudi
Alicudi
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Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

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