#Dimmicosaleggi – #10libri da portarsi in cabane

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Raccolgo con molto piacere l’invito di LikeaLocal101.com  sull’onda dell’iniziativa lanciata da Roberta e Giovanni di Turisti per sbaglio ad indicare i 10 libri che porterei con me se dovessi stare per ben 6 mesi in isolamento in una cabane siberiana (come ha raccontato Sylvain Tesson  ne “Nelle foreste Siberiane” ).

Tra l’altro sono stata in Siberia giusto quest’estate durante la mitica transiberiana  (viaggio che stra-consiglio a tutti!), non è durata 6 mesi ovviamente, ma ho avuto parecchio tempo per leggere, scrivere e pensare in totale relax.

Eccovi i miei 10 libri di non cui non farei a meno (e che potrei rileggere 100 volte):

1) Tokio Blues – Norvegian Wood –  Haruki Murakami

Con questo libro ho scoperto Murakami e da allora non l’ho più “abbandonato”. Il libro è ambientato a Tokio nel ’68 e la storia d’amore tra Toru e Naoko è una delle più belle di sempre. Il giovane Holden giapponese, un romanzo sull’adolescenza e le sue incertezze. Ricordo di averlo divorato.

2) Middlesex – Jeffrey Eugenides

Un argomento delicato come l’ermafroditismo, viene affrontato da Eugenides con incredibile dolcezza e poesia. Ma è anche un libro di viaggio ed una saga familiare:  Calliope racconta in prima persona la storia della sua famiglia che emigra dalla Turchia agli Stati Uniti, che si intreccia con la storia dei due paesi. Un libro stupendo.

3) Memorie di una geisha – Arthur Golden

Ricordo di aver letto questo libro proprio viaggiando. Golden si è documentato con grande perizia e ci ha regalato la storia di Sayuri, destinata dall’infanzia all’addestramento ed alla dura disciplina per diventare la geisha più famosa del Giappone. Anche qui, la storia della protagonista si intreccia a doppio filo con le vicende del Giappone nel ‘900. Avvincente ed emozionante.

4) L’arte di ascoltare i battiti del cuore – Jan Philipp Sendker

Se siete stati in Birmania, non potete esimervi dal leggerlo! Personalmente, mi ha riportato in quei luoghi che ho tanto amato. Una storia d’amore e di mistero che conduce la newyorkese Julia a cercare il padre e le origini della sua famiglia in un remoto villaggio sopra il lago Inle. Poetico e ricco di colpi di scena.

5) Il bar delle grandi speranze – J.R. Moehringer

L’autobiografia dell’autore di “Open” di Agassi (ebbene sì, quel libro è stupendo proprio perchè Moehringer ha tradotto in parole la storia di Agassi). Una specie di Oliver Twist dei giorni nostri, la lotta di un ragazzino che cresce al bar (intorno ad un umanità varia) per diventare un giornalista da premio Pulitzer. Livello di scrittura elevatissimo.

6) Venuto al mondo – Margaret Mazzantini

Premesso che amo qualsiasi cosa scritta dalla Mazzantini, penso che con questo romanzo abbia toccato il suo livello più alto. Un libro durissimo, ma estremamente toccante. Una storia d’amore, il desiderio esasperato di maternità, la guerra di Jugoslavia…il tutto condensato in un romanzo dal quale non ci si riesce a staccare. Si piange, e manco poco!

7) L’amico ritrovato – Fred Uhlman

Me lo fecero leggere al liceo, e da allora l’ho riletto almeno altre due volte. Amo definirmi una devota all’amicizia e questo libro rappresenta al meglio questo sentimento. È la storia di un’amicizia tra due ragazzini nella Germania degli anni ’30: uno è figlio di un medico ebreo, l’altro di una grande famiglia aristocratica. Leggetelo per scoprire il resto.

8) L’isola di arturo – Elsa Morante

Come per la Mazzantini, anche in questo caso, mi piace tutto quello che ha scritto la Morante. Insieme a “La storia”, questo è il suo libro che preferisco. Sono le memorie di Arturo, dall’infanzia solitaria e selvaggia nell’isola di Procida (luogo che ho visitato quest’anno per la prima volta e di cui mi sono profondamente innamorata) alla scoperta della vita: l’amore, l’amicizia, il dolore, la disperazione. Un capolavoro!

9) Anna Karenina – Lev Tolstoj

Un classicone che va letto tutto di un fiato (se non altro per la difficoltà nel ricordarsi tutti i nomi dei protagonisti!). Uno dei personaggi femminili più belli di sempre, questo polpettone russo è scritto talmente bene che vi sembrerà di leggere un racconto di 50 pagine! Un evergreen.

10) L’ombra del vento – Carlos Ruiz Zàfon

Ambientato nella città che considero la mia seconda casa (Barcellona), questo libro è super avvincente e si divora. Leggendolo, accompagniamo Daniel nella sua avventura alla ricerca di uno scrittore misterioso del passato, Julián Carax,  portandolo in un complicato mondo di misteri e intrighi che si intrecciano alla sua vita.

Ecco, con questi libri intorno direi che mi potrei sentire abbastanza serena.  Adesso vi beccate le nomine:

– Paola Sally Riviera delle New Girls

– Roberta Bettanin di Modalità Demodè

– Lucia Serafini delle Lovers

– Indira Fassioni di Nerospinto

– Daniela Delli di Danieladelli.com

– Francesca Di Pietro di Viaggiare da soli

Ecco il link con le regole del gioco…cliccate gente!

Grazie ancora a Likealocal101.com per avermi nominata e… buona lettura!

Appena pubblicato l’articolo postatemi il link nei commenti… grazie! 😉

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1 commento su “#Dimmicosaleggi – #10libri da portarsi in cabane”

  1. Wow, dopo aver letto il tuo post e sapendo che in qualche maniera si può fare la transiberiana in 14 sono molto stuzzicata. Che dire, una lista davvero originale! Credo che Middlesex lo prenderò già la prossima volta che entro in una libreria, sembra davvero mooolto interessante. Grazie per i consigli di lettura (e per aver accolto l’invito a stilare il tuo #10libri).
    Alle

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