Il mio viaggio on-the-road tra Cile, Argentina e Bolivia

Il mio primo viaggio in Sud America è stato un viaggio on-the-road che ha toccato il Cile, l’Argentina e la Bolivia. Sono partita e tornata da Santiago del Cile percorrendo un anello che mi ha portata tra il nord del Cile, la zona del Salar de Uyuni in Bolivia e l’Argentina del nord. È stato un viaggio molto intenso, sia dal punto di vista emotivo che fisico. Ho trascorso più di 7000 km interamente via terra, con tante ore passate sugli autobus di giorno e di notte, percorrendo chilometri e chilometri di strade con panorami mozzafiato e cieli sempre nuovi. Se a questo unite i sali e scendi attraverso le Ande da zero a 5400 metri e le temperature che oscillavano dai -15 ai 25 gradi, capite bene che il mio fisico è stato messo a dura prova!

E voi mi direte: perchè tutta questa fatica? Perchè non prendere dei voli interni? Perchè viaggiare via terra per me è tutta un’altra cosa, così come attraversare frontiere via terra. Se si ha il tempo a disposizione, viaggiare rimanendo sempre attaccati al terreno non ti fa perdere nulla di un paese. Ogni chilometro è una scoperta continua, la conquista di un cambiamento nel panorama, nella cultura locale e nei popoli. Non ricordo di aver sempre viaggiato così, ma la transiberiana è stata sicuramente una scuola di vita da questo punto di vista ed è difficile tornare indietro. Senza dimenticare che viaggiando via terra si spende molto meno e si è molto più sostenibili.

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Sud America

Ma partiamo dall’inizio. Tutto è nato dal desiderio di visitare il deserto di Atacama nell’estremo nord cileno. Amo i deserti in modo particolare e vedere il deserto più alto del mondo, non chè una delle zone più aride del pianeta, era nella mia wishlist da parecchio tempo. Questo pezzo di mondo è anche famoso per gli osservatori astronomici, un’altra mia grande passione, e capirete che la scelta è venuta da se.

Una volta definita la destinazione mi sono messa alla ricerca di un volo ad un prezzo accettabile (i voli per il sud America sono sempre abbastanza cari paragonati ai voli per l’Asia o per l’Africa) e mi è venuta in un’aiuto un’offerta di Alitalia che aveva introdotto proprio a maggio 2016 la tratta Roma- Santiago del Cile. È la tratta diretta più lunga che abbia mai fatto ( e che non ripterò mai più!): 16 ore di volo che non passano mai, grazie a dio ci sono i film on-demand, gli ansiolitici e l’open bar!

Ad agosto in Cile è inverno, è bassa stagione, per cui ho deciso di non prenotare nulla dall’Italia (al di fuori delle prime due notti a Santiago, giusto per non perdere tempo). Con il senno di poi è stata la scelta giusta perchè ho potuto definire l’itinerario man mano e non ho avuto alcuna difficoltà nel trovare posto sugli autobus e un letto per dormire. 

Se decidete di andarci durante il nostro inverno invece alcune località (come San Pedro de Atacama ad esempio) sono prese d’assalto dai turisti cileni e sud americani in generale e potrete incontrare delle difficoltà se non avrete prenotato con un bel pò di anticipo ostelli, escursioni e spostamenti.

Il viaggio alla fine ha previsto 11 giorni in Cile, 4 in Bolivia e 9 in Argentina

Itinerario cile e argentina del nord

Viaggio in Cile, Argentina e Bolivia: l’itinerario dettagliato

NOTA: nei link trovate gli articoli di approfondimento con tutti i dettagli

  1. Santiago
  2. Santiago
  3. Valparaiso
  4. spostamento in bus a La Serena lungo la Panamericana – Strada molto bella (7h)
  5. La Serena e spostamento a Vicuna (1h e mezza)
  6. Pisco Elqui  (1h )
  7. spostamento a San Pedro de Atacama (18h )
  8. San Pedro de Atacama (Lagunas escondida de Baltinache e Valle della Luna) 
  9. San Pedro de Atacama (Salar de Tara o Geiser del Tatio)
  10. Tour in Bolivia (Salar de Uyuni)
  11. Tour in Bolivia (Salar de Uyuni)
  12. Tour in Bolivia (Salar de Uyuni)
  13. Tour in Bolivia (Salar de Uyuni)
  14. San Pedro de Atacama
  15. San Pedro de Atacama
  16. Trasferimento in bus a Salta in Argentina (9-10h)
  17. Salta
  18. Salta – gita a Cafayate
  19. Salta – gita a Cachi 
  20. Salta- trasferimento notturno a Cordoba (12h)
  21. Cordoba e Alta Gracia
  22. Cordoba – trasferimento notturno a Mendoza (10h)
  23. Mendoza
  24. Trasferimento a Santiago (9h).  Strada stupenda (si vede l’Aconcagua)
  25. volo di rientro in Italia
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Direzione Cascate di Iguazù

Avendo più giorni a disposizione, da Cordoba vale sicuramente la pena raggiungere le magnifiche cascate di Iguazù, una delle 7 meraviglie del mondo, condivise da Brasile, Argentina e in minima parte Paraguay. Trovate tutte le info su questa meraviglia della natura nell’articolo del mio collega e amico Rocco D’Alessandro di Vitamina Project nel suo articolo Viaggio in ARGENTINA: come visitare le Cascate di Iguazù.

Quando andare in Cile del nord, Argentina e Bolivia

Come vi accennavo, ad agosto si va verso la fine dell’inverno sia in Cile/Bolivia che in Argentina. Le temperature iniziano a salire, ma bisogna coprirsi. A Santiago e Valparaiso la massima era compresa tra i 15 ed i 20 gradi (le minime intorno ai 6-8), mentre a La Serena/Pisco e a San Pedro la massima poteva raggiungere anche i 25 gradi (e al sole, con l’altitudine, se ne percepivano almeno 30). Sia a San Pedro che a Salta di giorno si stava in t-shirt ma, essendo deserti, l’escursione termica è molto forte e la notte la temperatura sprofondava a 0 gradi o anche meno. Questo fenomeno è ancora più accentuato in Bolivia: con l’altitudine il sole è veramente forte di giorno, ma la notte fa freddissimo (ha toccato i -15 all’alba sul salar de Uyuni!). Come diceva sempre anche mia nonna..bisogna vestirsi a cipolla (possibilmente con abbigliamento tecnico e leggero). Temperature a parte, ho avuto un cielo sempre azzurro sopra la mia testa, pochissime nuvole e zero pioggia. Ha fatto due gocce di numero un giorno a Salta ed è stato un po coperto a Santiago, per il resto sempre giornate incredibili dal cielo blu quasi accecante. 

Ho ripercorso questo stesso viaggio un’altra volta nel mese di novembre (2019) , quindi all’inizio dell’estate australe, e le temperature erano ben diverse.  A Santiago e Valparaiso le temperature raggiungevano i 35° gradi di giorno e dei piacevolissimi 20° di sera, idem a San Pedro, molto caldo di giorno e fresco la sera. In Bolivia la mattina presto e la sera le temperature erano sempre abbastanza rigide (anche 0°), ma di giorno si stava benone in maglietta, idem sul Salar de Uyuni. I momenti più freddi sono stati l’alba ai geiser del Tatio (-6°), l’alba sul Salar (circa 0°) e il passaggio di frontiera tra Cile e Bolivia che si trova a 5000 mt. 

Per quanto riguarda il salar de Uyuni, è secco praticamente sempre tranne che nel mese di febbraio in cui di solito piove e si può vedere il famoso effetto specchio (ma non si può raggiungere l’isola Inchauasi). 

San Pedro de Atacama - Lagunas escondidas de Baltinache

Quanto costa un viaggio on the road in Cile, Bolivia e Argentina

Premesso  che il sud America non è esattamente il continente più economico per viaggiare, ho speso un po meno di quello che avevo immaginato: non ho fatto i conti al centesimo ma il viaggio (tutto compreso) è costato intorno ai 3000 euro per 25 giorni (2016). 

Nel  2016 l’Argentina è stata decisamente il paese più caro dei 3 soprattutto per quanto riguarda i mezzi di trasporto. A parità di distanza, una tratta che costava 30 euro in Cile in Argentina ne costava almeno il doppio. Per dormire invece i prezzi erano simili: mediamente ho speso tra i 15 ed i 20 euro a persona (stanza doppia con o senza bagno) o tra i 10 e i 15 dormendo in camerata (con la colazione inclusa).

Nel 2019 il pesos argentino si è svalutato di circa 6 volte e l’Argentina durante quest’ultimo viaggio è risultato essere invece lo stato più economico rispetto a Cile e Bolivia.  Purtroppo in questi paesi la moneta ha delle oscillazioni spaventose quindi il costo del viaggio può cambiare drammaticamente tra un periodo e l’altro. 

Per mangiare il prezzo varia tantissimo: si va dai pochi euro per mangiare street food (empanadas, ecc) ai 20-40 euro a persona per mangiare pesce o carne e bere dell’ottimo Carmenere o Malbec in un ristorante carino. La scelta è molto ampia ovunque. 

Anche il prezzo delle gite è abbastanza variabile, si va dai 30 euro per le gite di mezza giornata, ai 50/80 euro per le gite full-day (che includono spesso il pranzo).

Vi anticipo già che, di tutto il viaggio, il mio cuore l’ho lasciato in Cile. Non mi fraintendete, ho visto posti incredibili anche in Argentina e soprattutto in Bolivia, ma da ogni viaggio si torna indietro con un luogo del cuore, un posto speciale che rimane impresso più degli altri. Ecco, per me è stato il deserto di Atacama.

L’assicurazione sanitaria

In Cile, in Bolivia e in Argentina In Argentina la nostra copertura sanitaria non vale. Il mio consiglio è quello di fare sempre un’assicurazione medico-bagaglio che vi possa coprire durante il viaggio. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio (paese, durata, ecc) e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!). Tutte le polizze di Heymondo includono anche le attività sportive e l’assistenza medica anche in caso di contagio da coronavirus, compreso il test se necessario. È prevista anche la copertura per il prolungamento del soggiorno in hotel dovuto alla quarantena. Allo stesso modo la garanzia di annullamento del viaggio include la copertura per malattia o decesso del viaggiatore o di un familiare a causa del COVID-19. Tutte le polizze possono essere inotre stipulate/prolungate anche quando siete già in destinazione.

Argentina del Nord - Salta

Come spostarsi in Cile, Bolivia e Argentina

Tutto il Sud America ha una rete di autobus davvero ben sviluppata e, a mio parere, il bus rimane il modo migliore per spostarsi e per visitare i paesi like-a-local. Ci sono autobus di tutte le classi, da quelli basic, super economici, fino a quelli VIP. Io tendenzialmente uso sempre i bus turistici di fascia medio-alta, e prenoto i posti “semi-cama” (con sedile reclinabile a 45°) o i “cama” (con sedile reclinabile a 90°, perfetti per le tratte notturne). In tutti i bus turistici c’è sempre il bagno (anche il bus fa diverse soste per il bagno) e forniscono sempre uno snack e una bevanda; nei viaggi “cama” spesso è incluso anche un pasto caldo e diversi snack + bevande. I biglietti sono acquistabili nelle stazioni dei bus; purtroppo non si riesce a comprarli on-line perchè i siti richiedono un documento cileno, argentino, ecc a seconda della compagnia. Le compagnie di bus sono tante, ma vi basterà inserire la tratta che vi interessa su Google e troverete facilmente il sito della compagnia che vi interessa con tutti gli orari. Un altro sito che trovo molto utile, soprattutto in fase di pianificazione, è il sito di Rome2Rio, dove ci sono tutte le opzioni per raggiungere un determinato posto. 

In Cile ci sono anche delle compagnia aeree low-cost (Sky, Jet Smart per esempio) che coprono tutto il paese. Se avete poco tempo a disposizione valutate di fare alcune tratte in aereo. 

Trovate tutte le informazioni più specifiche in questi articoli di approfondimento:

Sud America

 

16 commenti su “Il mio viaggio on-the-road tra Cile, Argentina e Bolivia”

  1. Deve esser stato un viaggio stupendo!
    Io sogno il i orno in cui riuscirò a fare più di 15giorni di fila 🙂
    Ho una guida del Cile regalata una non fa (perché sogno da anni di andarci!) e spero di usarla presto!!!

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  2. Ciao Valentina sono incuriosito dal tuo viaggio dato che dovrei intraprenderne uno simile a novembre.
    Io dovrei spendere un paio di giorni tra montevideo e buenos aires poi voleró su ushuaia e da li risaliró sperando di arrivar fino in Perù
    volevo sapere cosa mi consigliavi particolarmente
    grazie

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    • Ciao, che bel viaggio che ti farai!!!
      Io non sono ancora stata a Buenos Aires e nel resto dell’Argentina del sud (conto di andarci nei primi mesi del 2017). Per quanto riguarda la risalita in verso il Perù (quindi attraverso il Cile del nord, che è la parte che conosco) ti consiglio assolutamente Valparaiso ma soprattutto tutta la zona di San Pedro de Atacama. Da lì puoi entrare in Bolivia, attraversare il salar de Uyuni (anche se a novembre probabilmente ci sarà l’acqua e puoi solo circumnavigarlo..) e da lì proseguire verso il resto della Bolivia fino in Perù. Comunque entro un paio di gg troverai l’articolo sul Cile del Nord (è quasi pronto!) e a seguire quello sul salar de Uyuni e le altre lagune altiplaniche boliviane..con tutte le info naturalmente. Buona giornata

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  3. Ciao Valentina,
    intanto grazie per tutte le informazioni, utili e..appassionanti!
    E poi volevo chiederti questo…quest’anno sto programmando di fare un viaggio in patagonia argentina perù..tu hai viaggiato da sola? Ti sei trovata bene?
    Grazie e buon tutto,
    Silvia

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    • Ciao Silvia, grazie mille! 🙂 Sì, io ho viaggiato da sola nella Patagonia Argentina e mi sono trovata benissimo! In Perù andrò a settembre, ma credo che il mood non sarà diverso..si viaggia bene da soli in tutto il Sudamerica.PS trovi tante info sulla Patagonia sul blog, ho scritto diversi articoli.
      A presto, Valentina

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  4. Ciao Valentina,
    stavo pianificando un viaggio in Cile/Argentina per questo agosto e mi sono imbattuto nel tuo diario e.. che dire, oltre che decisamente utile, mi ha messo una grandissima voglia di partire. Vista la tua esperienza volevo chiederti alcuni consigli su come organizzare il viaggio. Premetto che non viaggio da solo ma siamo in quattro amici, e concordo con la tua visione di muoversi a terra, che lascia molto di più e rende un viaggio davvero completo (ho girato gran parte dell’Asia in questo modo). Visto il numero di persone, consiglieresti di noleggiare una macchina oppure gli spostamenti con i mezzi sono agevoli?
    Inizialmente inoltre si era pensato di dedicare la fine della vacanza visitando l’Isola di Pasqua, ma leggendo il tuo diario mi sembra che il giro proposto sia già di per se bello ricco e pieno, ci sarebbe qualcosa che a tua opinione non rifaresti o che ti sentiresti di dire di evitare?

    Ti ringrazio
    Paolo

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    • Ciao Paolo, si in 4 probabilmente vi conviene la macchina, anche perchè i trasferimenti in Patagonia (ma non solo) sono ridotti essendo pieno inverno.
      Diciamo che agosto non è il petiodo migliore per andare nel sud del Cile e in Patagonia
      a presto, Valentina

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  5. Ciao Valentina,
    grazie per i tuoi articoli e consigli sempre preziosi!
    Hai fatto l’intero viaggio da sola?
    Piacerebbe tanto farlo anche a me e la tua esperienza mi dà un sacco di carica e ispirazione!

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  6. A breve faro’ un viaggio tra Argentina,CIle e Peru’ ed il tuo blog e’ perfetto per le info ma l’unica mia domanda e’ se serve un tibro d’ingresso passando dall’argentina al Peru’.

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    • Ciao Samantha, io non sono mai passata dall’Argentina al Perù ma non dovresti avere nessun problema. In tutte le frontiere del Sud America che ho passato, i timbri te li fanno direttamente lì. Devi solo controllare che il punto di frontiera che scegli sia aperto per entrambi i paesi e che ti venga fatto sia il timbro di entrata che quello di uscita. A presto, Valentina

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  7. Buonasera Valentina,

    io mi appresto ad andare in Cile ad inizio di Aprile per lavoro e ho intenzione di prolungare la mia permanenza per 4-5 giorni. Cosa mi consiglierebbe data la stagione andare a nord e fare escursioni da San Pedro de Atacama o verso la Patagonia. Da un agenzia specializzata in Italia ma con corrispondente in loco mi hanno fatto un offerta che prevede 6 pernottamenti 3 tour di mezza giornata e due di una giornata intera per 1390€ (che include anche i transfer da/per aeroporto di Santiago e Calama. Secondo te si risparmia andando in autonomia a San Pedro da Santiago e prenotando i tour in loco? E complimenti per le informazioni e i commenti …..utilissimi.

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  8. Salve Valentina,
    Grazie per l’informazione utile. Noi volevamo fare questo viaggio ma aggiungendo le cascate di Iguacù. Quindi dovremo togliere qualcosa del tuo viaggio. Consiglieresti tagliare il tour in Bolivia per poter visitare le cascate?

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