Il Parco del Sirente Velino: Ovindoli e l’altipiano delle Rocche

Dopo gli articoli sul Parco Nazionale del Gran Sasso e quello sul Parco della Majella è arrivato il momento di parlarvi della zona abruzzese che conosco di più, quella che frequento da quando sono bambina. È la zona del Parco del Sirente Velino, che si trova a sud dell’Aquila e per raggiungerla bisogna salire sull’Altipiano delle Rocche dominato dal Monte Sirente (2349 mt) e dal Monte Velino (2487 mt, la 3a vetta più alta dell’Appennino). Tra le due vette è sorto questo parco che si estende per più di 50.000 ettari, tra montagne e grandi spazi aperti abitati da aquile reali, lupi e volpi. Ma all’interno del parco ci sono anche delle belle cittadine dal lungo passato come Ovindoli, Rocca di Mezzo o Rovere che rappresentano la base perfetta per esplorare tutto il parco. Questa zona è popolare anche per gli impianti sciistici di Campo Felice e di Ovindoli (dove si scia sul Monte Magnola, 2200 mt), due località molto gettonate soprattutto dai romani in inverno. In estate invece qui si possono fare camminate, trekking, passeggiate a cavallo, percorsi in bici e tanto altro. 

Val d'Arano - Parco del Velino Sirente

Cosa vedere nel Parco del Sirente Velino

Celano

Arrivando con l’autostrada da Roma, la vostra porta d’accesso al Parco del Sirente Velino sarà la cittadina di Celano. Già dall’uscita dell’autostrada vi apparirà davanti agli occhi il bellissimo Castello Piccolomini, che troneggia in cima alla cittadina e che risale al ‘400. È il castello delle fiabe, con 4 torri merlate, un ponte elevatoio e il camminamento sulle mura da cui si gode una vista magnifica sulla piana di Avezzano. All’interno del castello c’è il Museo d’Arte Sacra della Marsica con quadri, oreficerie e oggetti sacri trovati in zona, ma anche alcuni reperti archeologici rinvenuti nella piana del Fucino. Nel centro storico di Celano ci sono diverse chiese degne di nota, tra cui la Chiesa di San Giovanni Battista, del ‘200, con un portale romanico in pietra e, all’interno, dei frammenti di affreschi medievali.

Gole di Celano

Subito fuori dal paese ci sono poi le gole di Celano, che rappresentano il più noto canyon carsico dell’Appennino; qui l’azione erosiva del torrente Foce ha modellato nei secoli altissime pareti rocciose, davvero singolari. Le si può percorrere in discesa partendo dalla Val d’Arano (Ovindoli) o in salita da Celano (si impiegano almeno 3h30). Lo scenario è davvero suggestivo! È preferibile indossare un elmetto protettivo durante la camminata e, soprattutto, evitare di andarci durante il periodo di piena del Foce.

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Castello Piccolomini - Celano

Aielli

Il piccolo borgo di Aielli è diventato una meta turistica solo negli ultimi anni, da quando è nato il progetto Borgo Universo, con il Festival omonimo che si svolge ogni estate. Dal 2007 infatti, tutto il borgo è stato ravvivato da decine di murales dei più grandi street artist italiani e stranieri ispirati all’astronomia. Il motivo di questo tema è da ricercarsi nella duecentesca Torre delle Stelle che svetta nella parte alta del borgo e ospita un osservatorio astronomico con annesso museo dedicato alla luna (visitabile su prenotazione). Se amate la street art non potete davvero perdervi questo museo a cielo aperto con 26 murales di Okuda, Millo, Zamoc, Alleg, Matlakas e tanti altri. 

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Borgo Universo - Aielli

Ovindoli

Ovindoli è un piccolo comune arroccato a 1375 mt e rappresenta la porta d’accesso a sud del Parco del Sirente Velino. Dagli anni ’60 è diventato un centro turistico importante (soprattutto per romani e napoletani) grazie al centro sciistico sul Monte Magnola  (2200 mt) che è uno dei più grandi del centro-sud, ma è molto vivace anche in estate. Da qui infatti è possibile esplorare tutto il Parco Naturale del Velino Sirente. Tutte le vie del borgo portano a Piazza San Rocco, dove si affacciano bar, ristoranti e locali, ma il panorama migliore si gode dal Monumento dell’Alpino, nella parte più alta del paese. 

Ovindoli - Parco del Velino Sirente
Ovindoli - Monumento dell'Alpino

Valle d’Arano

La Valle d’Arano parte da Ovindoli ed è racchiusa tra i monti Velino (2487 mt) e Sirente ( 2349 mt). La valle si può percorrere a piedi (in circa 2h) o a cavallo (2-3h,  trovate tanti maneggi proprio all’inizio della Valle, subito fuori Ovindoli). È un’escursione alla portata di tutti, è in pianura fra i boschi di castagno ma offre viste magnifiche sulle Gole di Celano. Da qui partono i sentieri per raggiungere il Monte Etra lungo la Via Romana (1800 m – 6h30′ tra A/R partendo da Ovindoli) e per le Gole di Celano (3-4h solo andata).

Valle d'Arano
vista dal monte Etra

Piani di Pezza

Incastonata tra i Monti di Campo Felice e i Monti della Magnola, la valle dei Piani di Pezza è di origine carsica ed è un luogo davvero incontaminato. È raggiungibile a piedi da Rocca di Mezzo o con 10’ di auto da Ovindoli. D’inverno si può praticare sci di fondo, sci escursionismo e sci alpinismo e d’estate trekking a piedi, a cavallo e in mountain bike. Ci sono diversi itinerari segnati che partono o da Rocca di Mezzo o direttamente nella piana, dal Rifugio del Lupo (dove si mangia molto bene – qui vendono anche le mappe dei sentieri). Le pendici montuose che circondano la valle sono ricoperte di boschi di faggio fino ai 1850 m di quota, mentre la piana è quasi del tutto priva di vegetazione. Se siete buoni camminatori potrete raggiungere il Rifugio Sebastiani (2102 mt- 700 mt di dislivello), gestito dal CAI, da cui si gode una vista magnifica su tutta la valle. Tra le foreste dei Piani di Pezza abitano il lupo marsicano, l’aquila reale, il grifone e l’orso.   

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Piani di Pezza - Parco del Velino Sirente

Le pagliare e i villaggi rurali

All’interno del Parco del Sirente Velino ci sono anche le pagliare, delle costruzioni di pietra calcarea, le antiche dimore estive dei contadini legate alla transumanza (di cui vi parlo in questo articolo). Abbandonate per lungo tempo, ora sono state in buona parte restaurate e vengono abitate in estate. Partendo da Ovindoli la strada più comoda per le pagliare inizia a Terranera, una frazione di Rocca di Mezzo e prosegue verso le Pagliare di Fontecchio (1014 mt) e Tione degli Abruzzi (1084), ma la strada non è asfaltata e rischiate di spaccare la macchina. È invece una bella escursione (di circa 20 km) da fare a cavallo o in mountain bike. L’alternativa è quella di arrivare alle Pagliare di Tione in auto passando prima da Secinaro e poi da Tione, oppure con un piccolo trekking di 3-4 km partendo dallo Chalet del Sirente (vedi sotto). Le pagliare sono una delle presenze più caratteristiche della regione e meritano assolutamente una visita; sono situate su degli speroni rocciosi di fronte agli straordinari panorami del Sirente e la loro visita fa rivivere, anche solo per un attimo, la storia della civiltà contadina di questo territorio. 

Pagliare di Tione
Pagliare di Tione

Prati del Sirente e Fonte Anatella

Uno dei miei luoghi del cuore, sin da quando ero bambina, è la zona dei prati del Sirente. Questi prati a 1100 mt di quota, si trovano sulle pendici settentrionali del Monte Sirente lungo la strada che collega Rocca di Mezzo a Secinaro. Si può parcheggiare vicino al Valico della Forcella e continuare a piedi fino a raggiungere la conca dell’Anatella con l’omonima fonte. Procedendo oltre si arriva poi al recinto dei daini (la camosciara) e dopo ancora ai Prati del Sirente veri e propri (l’escursione è alla portata di tutti- si impiegano meno di 2h). Procedendo avanti lungo la strada per Secinaro potete anche parcheggiare nei pressi dello Chalet del Sirente e da lì seguire uno dei diversi sentieri che si inoltrano nel bosco, come quello che arriva alla Piana di Canale (circa 1h) o quello che arriva al lago di Tempra (1h-1h30’). Con il foliage autunnale queste sentieri sono spettacolari!!  In questa zona inoltre, con un po di fortuna, è possibile osservare caprioli e volpi.

Parco del Velino Sirente
Chalet del Sirente

Dove Dormire a Ovindoli e nel Parco del Velino Sirente

  • Antico Chalet Momosa (Ovindoli) : un bellissimo chalet con 5 camere da letto molto carino vicino al centro di Ovindoli. Perfetto se cercate una soluzione unica per un gruppo di amici.
  • Robur Marsorum Albergo Diffuso (Rovere): albergo diffuso nel piccolo borgo di Rovere, tra Ovindoli e Rocca di Mezzo. Appartamenti di varia metratura, tutti full optional.
  • Residence La Pinetina (Ovindoli) : ristrutturato di recente, si trova subito fuori dal centro del paese, è immerso nel verde e offre bi-trilocali molto belli e accessoriati. Buono anche il ristorante con tavoli all’aperto.  
  • Chalet Rifugio Anfiteatro (Ovindoli) : situato a 1840 mt di altezza, all’arrivo dell’ovovia del Monte Magnola, è ideale per chi vuole stare immerso nella natura e, in inverno, uscire direttamente con gli sci ai piedi. Aperto sia d’estate che in inverno. 
  • Hotel Cavallino Bianco (Ovindoli): un’istituzione del paese, questo hotel si trova nella piazza principale. Le stanze sono un po vecchiotte, ma il servizio e i prezzi sono ottimi. 

Dove mangiare a Ovindoli e nel Parco del Velino Sirente

  • Il Cafone (Ovindoli): ristorante buonissimo vicino alla piazza principale, menù legato alle tradizioni abruzzesi, spesso rivisitate in chiave gourmet. Carne eccezionale. Il mio preferito! Molto carino anche il locale, arredato come una tipica baita di montagna. Prenotazione assolutamente consigliata.
  • La Pinetina (Ovindoli): ristorantino alla buona di cucina abruzzese con tavoli anche all’aperto. Ottimi gli arrosticini.
  • La Lanterna di Brontolo (Ovindoli) : un’istituzione di Ovindoli, la Taverna di Brontolo propone piatti tradizionali, ma non solo, ben cucinati e in un bell’ambiente.
  • La Baracca (Ovindoli): immerso nel bosco alla base dei campi da sci, questo ristorante storico è una vera e propria casa delle fiabe. Si mangia e si beve molto bene.
  • Mister 88 (Ovindoli): locale molto carino a pochi passi dalla piazza dove si beve molto bene; ottime le birre spillate direttamente da un motore Land Rover. Non a caso è il punto d’incontro per i patiti di off-road, ma non solo, un po di tutta la zona. Organizzano anche eventi.
  • Da Cristina (Rovere): ristorante carino dove propongono la cucina tipica un pò rivisitata. Ottimi la carne alla brace e i dolci.
  • Il Rifugio del Lupo (Piani di Pezza): questo rifugio all’inizio dei Piani di Pezza offre molto di più del classico menù da rifugio. Si può mangiare sia dentro che fuori (con vista sulla valle), buonissima la polenta, ma anche le scamorze e la carne alla brace.
  • Chalet del Sirente (Parco del Sirente): trattoria rustica immersa nel bosco del Sirente con un menù di piatti semplici ma buoni.  

Siti Utili

  • Ovindoli Real Time: la pagina più aggiornata sugli eventi, le iniziative, la neve..su tutto quello che c’è da sapere a Ovindoli e dintorni
  • Abruzzo Mountains Wild: un’associazione che organizza trekking (diurni/notturni di 1 o più giorni), arrampicate, nordic walking, gite in mountain bike, corsi (di arrampicata, fotografia naturalistica, ecc) e tanto altro
Dove mangiare a Ovindoli
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Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

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