Sicilia occidentale: cosa vedere in 3 giorni (o più)
Volevo tornare nella Sicilia Occidentale da tanto tempo ma ogni volta, per un motivo o per l’altro, finivo sempre altrove. Finalmente questa volta è andato tutto liscio ed ho deciso di approfittare di un volo a buon prezzo di Ryanair su Trapani per trascorrere il ponte del 25 Aprile nella zona. Ero già stata in Sicilia in primavera e la considero, insieme all’autunno, la stagione più bella per visitarla: tutti i campi sono fioriti, la vegetazione è rigogliosa e le temperature miti sono perfette per muoversi anche a piedi senza prendere un’insolazione.
Come spostarsi in Sicilia Occidentale
Dove dormire in Sicilia Occidentale
- B&B Il profumo del Sale (Marsala): questo b&b si trova nel centro storico di Marsala, proprio dietro la piazza principale. Ha 3 stanze molto carine e la colazione è ottima. La proprietaria è molto disponibile e vi darà tantissime informazioni utili.
- La Foresteria Planetaestate (Menfi): questa è stata la vera chicca del viaggio! Un boutique hotel immerso nei vitigni della Cantina Planeta, un posto perfetto per coccolarsi a suon di ottimo cibo, piscina a sfioro, bagno turco e centro fitness. Una struttura di alto livello che vi farà sognare!!
- Le Cupole Suites & Apartments (Trapani): questa struttura si trova in centro a Trapani ed ha diverse soluzioni con o senza balcone. Gli appartamenti sono arredati in stile moderno e sono molto belli e funzionali. Facilmente raggiungibile anche in auto.
Itinerario di 3 giorni in Sicilia Occidentale
Giorno 1: le saline di Mozia e il centro storico di Marsala




Giorno 2: Mazara del Vallo, i templi di Selinunte e Sciacca




Giorno 3: le città abbandonate di Poggioreale e Gibellina e i templi di Segesta
A differenza di Poggioreale, Gibellina venne completamente rasa al suolo dal terremoto del 1968. Per la sua ricostruzione (a 20 km di distanza dalla città orginale!) l’ex sindaco della città ebbe l’idea di “umanizzare” il territorio chiamando a Gibellina diversi artisti di fama mondiale come Consagra, Burri, Schifano, Cascella, Arnaldo Pomodoro e Paladino che rinnovarono il nuovo spazio urbano secondo una prospettiva innovativa. Burri però si rifiutò di inserire una sua opera nel nuovo contesto urbano e realizzò un “Grande Cretto” bianco nella vecchia Gibellina utilizzando le macerie, a memoria del sisma che la distrusse. Oggi sia il cretto che gli altri monumenti versano in stato di totale abbandono, Gibellina Nuova è una città fantasma come la vecchia, sono luoghi surreali che faccio fatica anche a descrivere. Il cretto però, pur essendo mal conservato (meno della metà è stato ridipinto nel bianco originale) è un luogo veramente suggestivo e non ha deluso le mie aspettative. Non vi nascondo che la visita di Gibellina Nuova mi ha scatenato una grande rabbia verso questo paese, l’Italia, che non riesce mai a preservare le incredibili bellezze che ha, dove non c’è rispetto per la storia e per nessuno.
L’ultima tappa di questa 3 giorni in Sicilia Occidentale è stata Segesta, un altro sito archeologico greco di inestimabile valore. Il sito si trova accanto ad una profonda gola naturale in mezzo a montagne selvagge e isolate da cui si vede il mare in lontananza. Quello che resta oggi dell’antica Segesta sono un tempio dorico incompiuto molto ben conservato, ma soprattutto un teatro in cima ad un’altura che gode di una scenografia naturale spettacolare, anch’esso praticamente intatto. Tornando verso Trapani per l’ultima notte prima di tornare a Milano ci siamo fermate a mangiare un ultimo cannolo a Dattilo, un paese di per sè insignificante, se non fosse per il bar del paese che vende i cannoli a km zero più buoni di tutta Sicilia. Una tappa obbligata per chiunque direi!
Che dire, come molte altre regioni italiane, anche in Sicilia ci si potrebbe stare mesi e mesi a visitare e scoprire le sue innumerevoli bellezze, per non parlare del mare e della natura. Io poi ho veramente un debole per questa terra anche per la sua cucina, che è la mia preferita in assoluto. Credo che potrei nutrirmi di arancine e cannoli per tutta la vita.
Sicilia Occidentale: cosa vedere in 5 giorni o più
Se avete a disposizione più di 3 giorni (buon per voi!!), anche in base alla stagione potete decidere di allungare l’itinerario andando a vedere altri posti bellissimi o rilassandovi sotto al sole davanti al mare turchese delle isole Egadi. Tra le cose da aggiungere vi segnalo sicuramente:
Erice
La vedrete da lontano, sia da Trapani che da più lontano (che fa pure rima), perchè è arroccata a 750 metri sul livello del mare ed è circondata da una cinta muraria. Erice è infatti un borgo medievale molto ben conservato, con viuzze strette e tortuose. Da vedere c’è il Castello di Venere, un castello normanno che si trova all’estremità della cittadina, da cui si gode una vista magnifica su Trapani e sulle isole Egadi. Ma anche la Chiesa Madre con la Torre di Re Federico II, Piazza San Domenico e Piazza della Loggia. Non impiegherete più di 2h a girarla tutta, ma ne vale davvero la pena!! Durante la visita non dimenticatevi di fare una sosta alla famosa Pasticceria di Maria Grammatico. Per raggiungere Erice avrete diverse opzioni: 1) con Funierice, la funicolare che parte da Trapani e impiega circa 15’ (la vista è spettacolare), 2) con l’auto, impiegherete circa 30’ o, se siete sportivi e buoni camminatori..3) a piedi! Ebbene sì, c’è il sentiero di S.Anna che parte dalla stazione della Funicolare di Trapani. Impiegherete circa 2h-2h 30’ per arrivare sù, ma ne sarà valsa la pena. Piccola nota..essendo in montagna a Erice fa più freddo che a Trapani, ci sono almeno 5-6 gradi in meno quindi è la gita perfetta se volete un pò di tregua dalla canicola estiva. A luglio e agosto potrebbe vale la pena dormire ad Erice piuttosto che a Trapani.
Grotta Mangiapane (Custonaci)
Ad una ventina di chilometri da Trapani c’è anche questo posto davvero particolare ed unico. Protetta dalle pareti del Monte Cofano c’è una grande grotta abitata sin dal paleolitico. È alta circa 70 metri, larga 13 e profonda 50, ed è chiamata Grotta Mangiapane perchè di proprietà della famiglia Mangiapane che vi abitò dal 1819 fino agli anni ’50. La grotta accoglie al suo interno, e nelle immediate vicinanze, un piccolo borgo rurale con case, stalle, ovili e pollai. Dopo l’abbandono il borgo è stato restaurato e dal 1983 vi si svolge nel periodo natalizio la manifestazione denominata “Presepe vivente di Custonaci – La Natività e i Mestieri Tradizionali”. È un presepe vivente molto particolare in cui rivivono le tradizioni contadine e artigianali di quel territorio, e coinvolge tutti gli abitanti del paese. Calcolate che vi prendono parte circa 160 persone! Dev’essere un vero spettacolo.
Isole Egadi
Se fate questo week-end/viaggio in Sicilia Occidentale in estate e volete aggiungere qualche giorno di mare il posto migliore sono sicuramente le Isole Egadi: Favignana, Levanzo e Marettimo. Trovate tutte le info su queste magnifiche isole nei diversi articoli dedicati:
- Favignana: le spiagge, dove dormire e dove mangiare
- Marettimo: come raggiungerla, cosa vedere e dove dormire
- Levanzo: come raggiungerla, cosa vedere e dove dormire
Non lontano ci sono poi Scopello e la Riserva dello Zingaro, di cui vi ho parlato in quest’articolo.



- Mamma Caura (Mozia) : un bellissimo bar-ristorante con terrazza panoramica proprio davanti alle saline e ad un bel mulino. Perfetto per fare l’aperitivo al tramonto
- Panificio Ragona (Marsala): un panificio piccolissimo nel centro storico di Marsala (non lontano dalla piazza principale) che fa le arancine buonissime. Ne ha più di 20 tipi e le cucina espresse, da impazzire!
- Osteria San Lorenzo -SLO- (Marsala) : un bel ristorante moderno nel centro storico dove mangiare pesce freschissimo con un buon rapporto qualità-prezzo e bere ottimi vini (la carta dei vini è imbarazzante!). Prenotazione obbligatoria, è sempre stra-pieno!
- Ciacco Gourmet (Marsala) : un piccolo bistrot molto carino in una piazzetta del centro storico
- Mercato del pesce (Marsala): durante l’estate (da maggio a settembre) il mercato del pesce la sera si trasforma in fulcro della movida.Molto carino per aperitivo, cena e dopocena.
- Hosteria del Vicolo (Sciacca): purtroppo io non sono riuscita ad andarci (era tutto prenotato), ma amici fidati di Sciacca mi confermano che è il ristorante top per mangiare pesce fresco e spendere il giusto.
- Euro Bar (Dattilo): nel piccolo (e insignificante aggiungerei) paese di Dattilo (che si trova lungo la strada tra Segesta e Trapani) c’è questo bar pasticceria dove si mangiano i cannoli più buoni della Sicilia. Lo riconoscerete dalla fila fuori. I cannoli sono più che a km zero e sono BUONISSIMI! Assolutamente da non perdere.

Buongiorno a tutti! sono la figlia di una novantenne che vorrebbe a tutti i costi andare a girare la Sicilia orientale. Conosciamo già Palermo . Noi veniamo da Genova e atterreremo a Catania , noleggeremo un’auto e in 4 partiremo alla volta di Palermo facendo le dovute tappe prima di decollare per il nostro rientro. Ho bisogno di aiuto per organizzare un viaggio fattibile con la mia vetusta ma abbastanza arzilla vecchietta. Chi ci prova?
GRAZIE!!
Paloma
attendo una mail 🙂