Cosa vedere in Sri Lanka in 2 settimane

La “lacrima dell’India” , è così viene chiamato lo Sri Lanka e, se lo guardate bene sulla mappa, vi renderete conto del perchè. Rispetto alla prima volta in cui ci ero stata, nel lontano 2005, la seconda volta ho visto molto di più la somiglianza con la “sorella maggiore”, soprattutto con il Kerala. Moltissimi paesaggi sono incredibilmente simili, la luce, le spiagge, le persone. La differenza più grande sono i siti archeologici: praticamente assenti in Kerala e numerosissimi (e antichissimi) in Sri Lanka. Quando ero venuta qui nel 2005 c’era ancora la guerra civile nel paese, c’era il coprifuoco militare, ed eravamo, io e le mie amiche, tra i pochissimi turisti che si avventuravano da queste parti. Il nord del paese era totalmente off limits perchè in mano alle famose “Tigri Tamil” che reclamavano l’indipendenza di quella zona e il paese non era gran chè organizzato per il turismo. A peggiorare le cose, c’era stato anche il violento tsunami del 2004 che aveva distrutto tutto anche sulle coste sud-occidentali dello Sri Lanka.  Il paese che ho ritrovato la seconda volta che ci sono stata, nel 2019, è completamente diverso, molto più vivo, più attrezzato ed organizzato ad accogliere i turisti che sono diventati tanti, anzi tantissimi negli ultimi anni. Mi è sembrato tutto più bello e sono stata davvero contenta di rivederlo con occhi diversi. Ma scopriamo insieme cosa vedere in Sri Lanka in due settimane.

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Visto per lo Sri Lanka

Per entrare in Sri Lanka è necessario fare il visto, ma la procedura è semplice. La richiesta del visto deve essere obbligatoriamente fatta online prima di partire dal sito www.eta.gov.lk, senza necessità di approvazione preventiva da parte del Ministero degli Affari Esteri o da altra Autorità, e il suo rilascio avviene direttamente all’arrivo in aeroporto. Dato che le procedure potrebbero sempre cambiare, vi consiglio di controllare il sito di Viaggiare Sicuri prima di partire.

Quando andare in Sri Lanka

Lo Sri Lanka, come l’India, ha un clima tropicale ed è raggiunta dai monsoni che si abbattono sulla costa sud e ovest e sulle regioni centrali da Maggio ad Agosto. Il periodo “più sicuro” per fare l’itinerario classico (più o meno quello che ho fatto io, vedi sotto) è sicuramente quello che va da Dicembre a Marzo, che corrisponde anche con l’alta stagione turistica. Dicono che anche Aprile e Settembre tutto sommato sono asciutti un pò ovunque. Come sempre prendete queste indicazioni un pò con le pinze perchè, con il cambiamento climatico in atto, ormai non ci sono più certezze: ho sentito amici che ci sono stati ad agosto e non hanno visto una goccia d’acqua! 

L’assicurazione medico-bagaglio per lo Sri Lanka 

In Sri Lanka la nostra copertura sanitaria non vale. Il mio consiglio è quello di fare una classica assicurazione medico-bagaglio che vi possa coprire durante il viaggio. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!). 

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Sri Lanka: moneta e fuso orario

In Sri Lanka si usa la Rupia Singalese (a marzo 2024 il cambio era 1 euro=328 rupie) e si riesce a prelevare dai bancomat pressochè ovunque. I bancomat si trovano in tutte le località turistiche e si può prelevare con le normali carte di credito (VISA, Mastercard, ecc) e i bancomat (Maestro). Lo Sri Lanka si trova 4h e 30’ avanti rispetto all’Italia (ebbene sì, come in India, c’è la mezz’ora, tanto per complicarsi la vita). 

Quanto costa il viaggio

Lo Sri Lanka è un paese economico per noi, tranne che per gli ingressi ai siti archeologici patrimoni UNESCO (Anuradhapura, Sigirya, Polonnaruwa, ecc) che costano mediamente circa 25-30 dollari a persona (solo per gli stranieri naturalmente!). Per mangiare si spendono circa 5 euro in un ristorante a buffet (che sono tantissimi!) o anche 10-15 euro se mangiate pesce e crostacei (tipo l’aragosta). Per dormire in un posto carino si spendono circa 20 euro a persona, in un 5 stelle circa 50-60 euro. Nell’insieme direi che è un viaggio low-budget. 

Roaming e SIM virtuale

Pur essendoci il roaming, come sempre vi consiglio di optare per una sim locale, fisica o virtuale(e-sim). Costano molto meno delle offerte che potete avere con gli operatori italiani e la copertura è nettamente migliore. In particolare vi consiglio le e-sim di Airalo, che ho iniziato ad utilizzare da un pò di tempo e che trovo comodissime. Se il vostro cellulare le supporta (tutti i telefoni di ultima generazione lo fanno), potete acquistarla e attivarla già prima di partire. In questo modo non dovrete rinunciare al vostro numero italiano e quando atterrerete sarete già connessi! L’installazione è facilissima e inserendo il codice BEBORGHI avrete diritto ad uno sconto del 10%. Il wifi è presente nella maggior parte degli hotel e dei ristoranti ma non funziona granchè bene.

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Itinerario di 2 settimane in Sri Lanka

  1. Negombo/Colombo
  2. Anuradhapura
  3. Mihintale – Pidurgala Rock
  4. Sigirya – Polonnaruwa
  5. Dambulla – Matale – Kandy
  6. Ramboda Falls – piantagioni di Thè 
  7. Adam’s Peak – Nuwara Eliya
  8. Ella (in treno da Nuwara Eliya)
  9. Mirissa – Galle – Hikkaduwa
  10. Hkkaduwa
  11. Hikkaduwa
  12. Hikkaduwa
  13. Negombo/Colombo

Estensione mare alle Maldive

Lo Sri Lanka si trova molto vicino alle Maldive e può essere una bella idea fare un’estensione di qualche giorno su questi atolli da sogno. Calcolate che un volo A/R da Colombo a Malé costa circa 210-260 euro. 

Per aiutarti a preparare la valigia per lo Sri Lanka trovi le liste da spuntare e tanti consigli utili nell’articolo su Cosa mettere in valigia per ogni occasione.

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Come spostarsi in Sri Lanka 

Dopo aver visto l’India, lo Sri Lanka mi è sembrato quasi un paese dove la gente guida bene! Scherzi a parte, anche qui la sicurezza stradale è un’altra cosa (non esiste!); molte strade, soprattutto quelle che vanno verso l’Interno (Ella, Kandy, ecc) non sono in buono stato e dovrete condividerle con animali di varie dimensioni, tuk tuk, autobus (che sfrecciano a velocità pazzesche), persone che camminano, e tanto di più. Tutto questo per dire che non vi consiglio il self-drive in Sri Lanka, perchè diventereste matti. In compenso la rete di autobus è abbastanza capillare ed economica, ed esistono anche delle compagnie private che utilizzano bus nuovi, full optional. Anche la rete ferroviaria può essere una buona opzione, soprattutto se non avete fretta e volete apprezzare di più i paesaggi. Sul sito della Sri Lanka Railways trovate le varie tratte con tutte le informazioni. Per acquistare invece il biglietto per il famoso treno da Ella a Kandy (o viceversa), vi consiglio di acquistarlo su questo sito.

In entrambi i miei viaggi in realtà io ho utilizzato un auto con conducente e credo sia l’opzione migliore se non avete tanto tempo e volete vedere tante cose. Potete trovarla direttamente lì, in una delle tante agenzie di Colombo o Negombo, oppure prenotarla prima di partire utilizzando siti tipo questo, che mi dicono essere affidabile. 

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La sicurezza in Sri Lanka

Ho pensato di aggiungere questo paragrafo perchè lo Sri Lanka, dopo la lunga guerra civile, ha attraversato un periodo di grande crisi economica. Piano piano però sono ripresi i flussi turistici da tutto il mondo e l’intero settore dell’ospitalità é tornato alla normale attività. Essendo uscito dalla guerra civile da non tanti anni, in Sri Lanka le misure di sicurezza (soprattutto nelle zone turistiche) sono abbastanza alte ed evidenti e, sinceramente, non è un paese che considererei pericoloso. Il popolo è tra i più ospitali e gentili che si possano trovare. Purtroppo viviamo in un mondo malato e gli attentati possono succedere ovunque (come ci viene dimostrato quotidianamente dai fatti di cronaca); non andarci più significa far vincere gli attentatori e condannare un paese la cui economia si basa proprio sul turismo. Anche per il discorso della sicurezza, comunque, vi consiglio di controllare il sito di Viaggiare Sicuri.

Cosa portare

Per un viaggio in Sri Lanka ci sono delle cose assolutamente indispensabili. Per visitare i siti archeologici e i templi dovrete sempre avere le gambe e le braccia coperte quindi portatevi sempre nello zaino dei pantaloni leggere e una t-shirt (o una pashmina) per coprirvi le spalle. Normalmente poi dovrete togliervi le scarpe per entrare e le pietre sono roventi quindi non dimenticate anche un paio di calzini belli spessi se non volete ustionarvi la pianta dei piedi. Altre cose da non dimenticare sicuramente la protezione solare (anche quando il cielo è coperto ci si ustiona) e lo spray per le zanzare (soprattutto per le località di mare).  

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Dove dormire

Qui sotto trovate le strutture dove ho alloggiato io e che mi sento di consigliarvi.

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Cosa vedere in Sri Lanka: i miei consigli

Le cose da vedere in Sri Lanka sono tantissime, e ce ne sarebbero ben di più di quelle che troverete in questo articolo quindi ho deciso di scrivervi solo alcune considerazioni/consigli che vi possono tornare utili per la visita. Non vi racconto la storia di questi luoghi perchè la troverete su qualsiasi guida. 

1. Colombo (o Negombo?)

L’ho inserita solo per scrivervi che io eviterei di andarci. Sono stata ferma a Colombo per 3 giorni la prima volta che sono stata in Sri Lanka (a causa di forza maggiore, perchè non mi era arrivato lo zaino) e l’ho odiata abbastanza. È una città super caotica e trafficata che ha veramente poco da offrire. Essendo anche lontana dall’aeroporto (ci vuole più di 1 ora con poco traffico), il mio consiglio è quello di usare come punto di partenza (e di ritorno, perchè è più vicino all’aeroporto), la cittadina di Negombo che si trova a nord della capitale, sul mare. Non c’è niente da vedere neanche qui e la spiaggia non è bella, ma ci sono dei ristorantini carini sul mare e se vi scegliete un hotel con la piscina troverete facilmente come passare il tempo.

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2. Anuradhapura

Le rovine dell’antica capitale dello Sri Lanka sono davvero estese e comprendono templi che vengono tutt’ora usati dai fedeli per le cerimonie. Pur essendo un sito archeologico è un luogo assolutamente vivo e suggestivo (cosa che succede spesso in Sri Lanka). È grande e molto dispersivo quindi vi sconsiglio di visitarlo a piedi, a meno che non vogliate camminare al caldo, sotto al sole, per un sacco di chilometri. Se non avete un’auto, al massimo affittate le bici. Come orario secondo me è meglio andarci nel pomeriggio perchè la luce è più bella e, soprattutto, perchè potrete trovarvi nel bel mezzo di una cerimonia in uno dei tanti stupa. L’ingresso costa ben 25 dollari a persona e la visita richiede almeno 2-3 ore.

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3. Mihintale 

Mihintale è il luogo in cui si è sviluppato il buddhismo nello Sri Lanka e dai suoi templi e stupa si gode una bella vista panoramica. Calcolate che vi faranno togliere le scarpe all’inizio della salita, nella prima parte è meglio se tenete su i calzini (perchè camminerete sulla terra), ma vi consiglio di toglierveli quando salirete sulle rocce più alte perchè si scivola parecchio (chi soffre di vertigini potrebbe avere qualche problema). 

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4. Pidurgala Rock

Questa rocca si trova esattamente davanti a quella di Sigirya ed è lo spot più bello dell’intero viaggio per vedere il tramonto. Iniziate a salire un’oretta prima del tramonto e fermatevi su per godervi la vista. Cercate poi di scendere prima che faccia buio perchè il sentiero non è illuminato (in alternativa, portatevi una luce frontale). 

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5. Sigirya 

Sigirya è uno dei luoghi più famosi dello Sri Lanka ed è molto turistico. Per evitare il caldo e le code, cercate di iniziare la salita al massimo entro le 8-8:30. L’entrata costa 30 dollari a testa. Ci vuole 1 h e mezza a salire andando piano (è un percorso obbligato). Le altezze sono notevoli, chi soffre di vertigini farà un po’ di fatica: nell’ultimissimo pezzo ci sono i cingalesi che vi aiutano a salire ma poi vi chiedono la mancia appena arrivati. Il luogo comunque è magnifico!!

NOTA: Fra Sigirya e Polonnaruwa, se avete l’auto, fermatevi a pranzo in un ristorante che si chiama “Priyamali Gedara“, una bellissima fattoria con vista sulle risaie dove tutto quello che mangerete (che sarà buonissimo!) è a chilometro zero. 

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6. Polonnaruwa

Polonnaruwa, per estensione, è simile a Anuradhapura, ma è più semplice visitare il sito da soli con le bici perchè la maggior parte dei templi e delle attrazioni si trovano lungo la stessa strada e sono ben segnalati. La cosa più comoda da fare è affittare le bici all’ingresso (volendo anche una guida): costano 1.000 rupie/persona e le biciclette poi potrete lasciarle alla fine del giro perchè le riporteranno indietro loro. Il sito chiude alle 18:00 e ci vogliono almeno 2-3 ore per visitarlo. Il prezzo del biglietto è di 25 dollari. 

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7. Dambulla

Le grotte di Dambulla sono di una bellezza imbarazzante!! In entrambi i viaggi, sono tra le cose che mi sono piaciute di più in assoluto! Le sue grotte rupestri sono antichissime (risalgono al I secolo a.C.) e gli affreschi all’interno hanno dei colori e dei disegni di una modernità assoluta. Per me sono davvero imperdibili.

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8. Kandy

Kandy è la città più bella dello Sri Lanka secondo me, è immersa tra le montagne (non a caso è chiamata la Hill Country) ed è piena di verde. Qui si trova anche il tempio più famoso del paese, il Tempio del Dente, che conserva la reliquia buddista più preziosa, un dente del buddha. Ogni sera alle 18:30 c’è la cerimonia (al piano superiore del tempio) e aprono la stanza che conserva il dente in modo tale che i pellegrini possano portare le loro offerte. La gente si mette in fila già 30’-1h prima, ma vale la pena vedere la cerimonia anche senza poi entrare nella stanza.  

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9. Ramboda Falls e le piantagioni di thè 

Questa tappa ve la consiglio solo se non avete mai visto prima delle piantagioni di thè. Le cascate non sono nulla di chè, ma le colline con le piantagioni sono davvero belle. Qui ci sono anche diverse fabbriche che lavorano il thè e potrete vedere tutta la produzione (oltre che assaggiare i vari tipi di thè). Sono molto simili a quelle che si vedono in Kerala.

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10. Adam’s Peak 

La salita sull’Adam’s Peak è un’esperienza assolutamente da fare in Sri Lanka. Questa montagna è sacra praticamente per tutte le religioni del mondo, sicuramente per cristiani, buddisti e induisti, ed è davvero pazzesco condividere l’ascesa con migliaia di pellegrini, oltre che vedere l’alba da lì naturalmente. Primo consiglio, prenotatevi un hotel nella cittadina di Nullathanniya perchè sull’Adam’s Peak si sale di notte per arrivare in cima e vedere l’alba (così prima potrete riposarvi). La stagione dei pellegrinaggi va da dicembre a maggio e in questi mesi tutta la salita è illuminata quindi non avrete problemi e lungo la salita ci sono mille baracchini in cui comprare da bere e da mangiare. Controllate l’orario dell’alba per non arrivare su troppo presto (morirete di freddo ad aspettare lì sù, in ogni caso portatevi piumino, maglia termica, guanti e cappello); io ho iniziato a salire verso l’1:30-2 di notte. La salita è costituita da circa 5000 gradini che vi spaccheranno le gambe sia in salita, ma soprattutto in discesa. Per salire, a seconda dell’allenamento, impiegherete da 2 a 3 ore e per scendere non meno di 2:30-3. Se non fate bene stretching quando tornate giù, avrete bei problemi a camminare nei giorni successivi. Se ci andate fuori dal periodo di pellegrinaggio, in generale il meteo potrebbe non essere dei migliori, la salita non è illuminata (portatevi la luce frontale!) e non ci sono i baracchini aperti quindi dovrete portarvi cibo e acqua.  

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11. Ella

Ella è la “città da backpackers” dello Sri Lanka, è immersa nella natura ma ha tanti ostelli e tanti bar (c’è addirittura una mini-discoteca!) e c’è veramente una bella atmosfera. Se avete qualche giorno in più vale la pena starci anche 2-3 giorni tra trekking (come quello sul Little Adam’s Peak) relax e corsi di cucina.  

NOTA sul treno da Nuwara Eliya: la tratta ferroviaria da Nuwara Eliya a Ella è la più famosa dello Sri Lanka ed è servita sia dai treni normali (di colore rosso) che da treni turistici di 1a classe (quello di colore azzurro che si vede sempre nelle foto). Comprare un biglietto per questi treni non è sempre facile, quindi vi consiglio di acquistarlo con un minimo di anticipo tramite il sito qui sotto.

Potrebbe interessarti: Biglietto per il famoso treno da Ella a Kandy (o viceversa)

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13.Le spiagge: Hikkaduwa o Mirissa?

Per quanto riguarda le spiagge non c’è grande differenza, forse la spiaggia di Mirissa è più larga in alcuni punti ma non cambia molto. Anche i paesi sono simili, c’è un’unica strada con i vari ristoranti, negozi e bar. Decidete soprattutto in base all’alloggio che trovate. Mirissa può essere l’opzione migliore se volete stare vicino a Galle, che è una cittadina più grande e con un bel forte. 

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Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

14 commenti su “Cosa vedere in Sri Lanka in 2 settimane”

  1. Ciao Valentina,
    oggi ho visto il tuo post su FB e come ho letto Sri Lanka sono corsa qui sul blog.
    Per una serie di eventi ho avuto modo di conoscere una parte del popolo cingalese nella mia città, Cuneo. Sono stata accolta alle loro feste di battesimo e di matrimonio ed ho avuto l’impressione che questo popolo sia, oltre che molto pacifico, anche veramente molto accogliente e l’idea di visitarlo mi affascina tanto!
    Inoltre tu hai associato lo Sri Lanka al Kerala, altra regione del sud dell’India che mi ha sempre molto attratto per la natura rigogliosa che ho visto in tanti documentari alla tv (io sono della generazione che ha il mito di Licia Colò, Patrizio Roversi e Piero Angela :))
    Dunque ho letto con attenzione ma ho qualche domanda da farti e alle quali, spero, vorrai rispondere! Ti avviso, non ho viaggiato molto in vita mia e dalle domande si capirà ma… tu abbi pazienza!
    1) sim locale: consigli quindi di mettere al sicuro la propria sim e inserire nello smartphone una sim locale? davvero è così difficile trovare una buona linea internet negli hotel (di buon livello)?
    2) mi piacerebbe tuffarmi in un’avventura solitaria. Ho 43 anni e non ho mai fatto nulla del genere: forse è arrivato il momento no? insomma adesso che non ho più un bambino piccolo da accudire e ho invece la fortuna di avere genitori in buona salute…beh forse è proprio arrivato il momento che io torni a pensare un pò a me. Fatta questa riflessione quindi se ho ben capito consigli di accordarsi con un conduttore locale. Si tratta quindi di qualcuno che ti accompagna nei vari spostamenti, alcuni anche piuttosto lunghi, per tutto il periodo del viaggio? ti aspettano fuori dai siti archeologici mentre li visiti? hai qualche nome da consigliare vista la tua pregressa esperienza?
    3) ci sono guide per i trekking? tu li consigli o non è necessario? invece per i templi è possibile prenotare una guida anche in anticipo? è una cultura così lontana da quella occidentale che andarci solo con la lonely planet in mano mi sembra un pò riduttivo… che ne dici?
    4) per salvaguardare un bagaglio leggero ed una fotografa non proprio PRO quale obiettivo reflex consiglieresti come indispensabile ?
    5) sto migliorando ma il mio inglese resta basic, posso andarci lo stesso e mi esibisco nell’antica arte del mimo? oppure resto a casa? (no, a casa no, daiiiii!!!)
    ho scritto di getto e sull’onda dell’entusiasmo perchè forse questa è proprio la meta che sto cercando (anche azzeccare la meta a volte non è così semplice, bisogna essere sinceri con se stessi e chiedersi veramente “ma io cosa voglio?” soprattutto se si potrà contare principalmente sulle proprie forze).
    Grazie mille per la risposta che vorrai scrivermi.
    Inutile dire che ti seguo ovunque (in particolare su Instagram) e che la tua gallery e i tuoi viaggi restano tra quelli che più mi incuriosiscono, anche quando resti nella nostra splendida Italia (ho adorato Palermo vista con i tuoi occhi!).
    Un abbraccio virtuale ma fortissimo
    @mo16anni

    Rispondi
    • Ciao Monica, WOW! Grazie davvero per la fiducia. Rispondo per punti alle tue domande: 1) sì, consiglio la SIM locale perchè il wifi che trovi negli hotel spesso è debole e funziona male (a maggior ragione se viaggi da sola). 2)Parti da sola!! Assolutamente sì! Io sono una grande fan dei viaggi in solitaria e lo Sri Lanka mi è sembrato davvero sicuro. In realtà puoi anche organizzarti con treni e bus, ma con il driver sicuramente ottimizzi i tempi. Sì, comunque loro ti aspettano mentre visiti i posti. Nel caso ti posso passare il contatto del driver che ho usato io. 3) le guide le trovi tutte lì. Francamente però non ricordo guide che parlassero italiano..ma probabilmente ci sono eh! 4)Io uso una mirrorless con 2 lenti, uno zoom 38-125 mm e un grandangolo 10-24 mm. 5) con l’inglese basic ce la fai (che è anche il loro peraltro), poi c’è sempre Google Translator 😉

      A presto, Valentina

      Rispondi
      • Ciao Valentina, ho letto attentamente il tuo blog. Grazie per gli spunti. Potresti darmi il contatto del tuo driver per favore? Quanta mancia gli hai dato al giorno? Grazie mille

        Rispondi
          • Ciao Valentina, ho in programma un viaggio di 10 giorni in Sri Lanka dal 11 al 21 marzo circa. Contatterò il tuo driver di sicuro, una domanda, spostandosi da città a città l’autista ovviamente non può tornare a casa, dormirà nel nostro hotel o lì vicino? Come hai fatto tu?
            Grazie mille
            Saluti
            Marco

        • Ciao, io sono stata in srilanka già 3 volte e ci ritorno a settembre, sere ti interessa ancora conosco un driver molto bravo che parla molto bene italiano. Fammi sapere che ti do il numero. Ciao

          Rispondi

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