Come organizzare un viaggio in Asia Centrale (visti, itinerari, costi..)

Come si organizza un viaggio in Asia Centrale? Per intenderci, in tutti quei paesi che grossomodo finiscono per ‘stan. Devo ammettere che fino a un paio di anni fa, tolti l’Uzbekistan e il Kazakistan, a malapena sapevo dell’esistenza degli altri (Tagikistan, Kirghizistan e Turkmenistan) e ho imparato a pronunciarli decentemente giusto un paio di mesi prima di partire.  L’Uzbekistan era un mio pallino da anni (soprattutto Samarcanda) però mi ero lasciata sempre scoraggiare dai prezzi alti dei voli, e degli altri paesi ho iniziato a raccogliere informazioni e spunti soltanto durante la mia partecipazione all’ITB di Berlino (la più grande fiera europea dedicata al Turismo). In questo articolo troverete quindi tutte le informazioni e tanti consigli utili (e pratici) per organizzare un viaggio in Asia Centrale fai-da-te.

Perchè andare in Asia Centrale?

Perchè andare in Asia Centrale quindi? Perchè fino a pochi anni fa questi paesi erano difficili da raggiungere e da visitare (soprattutto il Tajikistan e il Kirghizistan), molti sono stati per anni in balia di pesantissime guerre civili, e iniziano solo adesso ad aprirsi al turismo. Sono paesi ancora vergini e autentici che offrono dei paesaggi, dei popoli e delle architetture assolutamente magnifici. In Asia Centrale sono passati Alessandro Magno, Dario il Grande, Gengis Khan, Temerlano, Marco Polo, le carovane lungo la Via della Seta, i turchi, i russi e tutti loro hanno forgiato la storia incredibile di questa parte di mondo. Credo di non aver mai visto in nessun altro posto un mix così variegato di facce, etnie, colori, costumi e tradizioni. D’altronde prima della rivoluzione russa i popoli dell’Asia Centrale non avevano alcuna nozione di confine nazionale stabile avendo costituito la propria identità in base ai criteri più vari e disparati: religione, tribù, stile di vita (nomadismo), ecc. Le 5 nazioni che conosciamo adesso (Kazakistan, Tagikistan, Kirghizistan, Turkmenistan e Uzbekistan) esistono formalmente solo dal 1924, anno in cui i russi hanno deciso di “mettere ordine” nella regione (operazione colossale che ha creato non pochi problemi nei decenni successivi).

Ma il motivo principale per cui vi invito ad andare in Asia Centrale sono le persone, i popoli. Un’ospitalità così io non l’ho mai vista!! In prima posizione metto sicuramente gli uzbeki, ma anche gli altri non sono da meno. In qualsiasi luogo andiate troverete sempre qualcuno che vi offrirà aiuto, un posto a tavola, un passaggio, o un letto. L’ospitalità è innata ed profondamente radicata nella cultura di questi paesi: ci si aiuta sempre e comunque.

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Viaggiare in Asia Centrale
Viaggiare in Asia Centrale

Documenti necessari per viaggiare in Asia Centrale

Uzbekistan

Dal 1 febbraio 2019 entra in vigore per i cittadini di 45 Paesi, tra cui l’Italia, l’esenzione dal visto di ingresso. Il regime senza visto per l’Uzbekistan si applica ai cittadini italiani titolari di qualunque tipologia di passaporto (diplomatico, di servizio, ordinario) per un soggiorno fino a 30 giorni sul territorio della Repubblica dell’Uzbekistan, indipendentemente dallo scopo del viaggio.

Tagikistan

Le regole d’ingresso sono cambiate da poco anche per quanto riguarda il Tagkistan e i cittadini italiani non hanno più bisogno del visto per  soggiorni inferiori ai 30 giorni, ma tutti gli stranieri hanno l’obbligo di registrarsi presso gli uffici del Ministero dell’Interno (OVIR) entro 10 giorni lavorativi dall’arrivo. Sono esentati dalla registrazione i titolari di visto elettronico. Rimane l’obbligo di richiedere un permesso speciale per recarsi sulle montagne del Pamir, che però ora può essere richiesto anche prima di recarsi nel Paese presso i Consolati tagiki di Bruxelles, Delhi e Vienna.

Kirghizistan

Ai cittadini italiani non è richiesto il visto per il Kirghizistan se la durata del viaggio è inferiore ai 60 giorni.  

Kazakistan

Ai cittadini italiani non è richiesto il visto per il Kazakistan se la durata del viaggio è inferiore ai 30 giorni.  

Turkmenistan

Da quello che mi hanno riferito (io non ci sono stata), ottenere il visto Turkmeno è abbastanza complicato. E’ obbligatorio per tutte le tipologie di viaggio e avviene sulla base di una lettera di invito. Per maggiorni informazioni vi rimando al sito del Ministero degli Esteri

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Viaggiare in Asia Centrale

Come arrivare in Asia Centrale

L’aereo è il mezzo più comodo per raggiungere gli stati dell’Asia Centrale. I prezzi dei voli si sono decisamente abbassati negli ultimi tempi e ci sono diversi aeroporti che vengono raggiunti da compagnie low cost (come ad es la Pegasus) che applicano tariffe abbastanza convenienti. Gli aeroporti più “serviti” sono sicuramente Tashkent (Uzbekistan), Bishkek (Kirghizistan) e Almaty (Kazakistan). Per Dushambe, la capitale del Tajikistan, troverete invece poche opzioni e più costose. 

Durante il mio viaggio in Asia Centrale, ho acquistato questi voli:

• Roma- Tashkent con Uzbekistan Airlines

• Tashkent-Urgench (Khiva) con  Uzbekistan Airlines

• Almaty- Milano Orio al Serio con Pegasus (scalo a Istanbul)

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Uzbekistan
la moschea di Bibi-Khanym a Samarcanda

Come muoversi in Asia Centrale

Spostarsi in Asia Centrale è molto più facile di quello che immaginavo prima di partire. Se poi conoscete qualche parola di russo siete a cavallo! I modi più utilizzati per spostarsi all’interno dell’Asia Centrale fondamentalmente sono:

Autostop: è l’opzione più economica ed è utilizzata normalmente un po da tutti. Vedrete persone che chiedono passaggi ovunque lungo le strade, è normale farlo, è normale pagare un tot al guidatore ed è super sicuro (anche per donne sole). Io l’ho utilizzato soprattutto in Kirghizistan e mi sono trovata sempre molto bene, non ho mai aspettato più di mezz’ora prima di essere caricata ed ho viaggiato sempre comoda.

Marshrutka (Minibus privati): generalmente sono dei vecchi pulmini da 20 persone (in cui ne fanno entrare almeno il doppio) che seguono un percorso fisso e partono non appena si riempiono. Si trovano ovunque, in qualsiasi paese o villaggio. Costano poco, ma, se non li prendete al capolinea, rischiate di dover stare in piedi schiacciati da altri cristiani come voi, anche per ore. 

Taxi collettivi: come per le Marshrutka si trovano ovunque e rappresentano il mezzo più rapido. In questo caso si tratta di auto e, ugualmente, vengono riempite più del normale (in un taxi collettivo in Kirghizistan siamo entrati in 11! Per fortuna la maggior parte erano bambini). Costano un po di più delle Marshrutka.

Auto private con autista: io l’ho utilizzata per attraversare il Pamir (Tagikistan) e per raggiungere il  lago Song Kol (Kirghizistan). In entrambi i casi si trattava di strade sterrate (1000 chilometri nel Pamir e più di 400 per il Song Kol) in cui transitano pochissime macchine. In Pamir certe volte abbiamo incontrato solo 2 auto in tutta la giornata! Chiaramente hanno costi elevati, ma se non avete mesi di tempo a disposizione e volete raggiungere località remote direi che sono l’unica soluzione. 

Voli interni. Come sapete amo viaggiare via terra e, se a questo aggiungete il fatto che in questi paesi i voli interni sono effettuati con vecchissimi aerei russi, capite bene che vi sconsiglio di usarli, soprattutto in Tagikistan e in Kirghizistan. In Uzbeksitan ne ho preso uno per raggiungere il nord del paese ma mi ero precedentemente accertata sulle statistiche della Uzbekistan Airlines e in effetti non è andata poi così male (nonostante fosse un aereo ad elica).  

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Tagikistan

Attraversare le frontiere via terra in Asia Centrale

Ci sono innumerevoli posti di confine tra i diversi paesi dell’Asia Centrale: alcuni sono super panoramici e si trovano su dei passi di montagna, altri sui fiumi e sui laghi. Alcuni sono sempre aperti, altri sono aperti solo d’estate (es. Karkara tra Kirghizistan e Kazakistan), altri chiusi da anni (es. Penjikent, tra Uzbekistan e Tagikistan, che sarebbe il più comodo per raggiungere Dushanbe da Samarcanda) e altri ancora non sono posti di confine internazionali (possono passare sono i locali dei 2 paesi interessati). Quando fate l’itinerario di viaggio controllate quindi prima che il posto di confine che vi interessa sia aperto! Normalmente gli abitanti del posto sanno dirvi quali posti di confine sono aperti, ma potete controllare sul sito di Caravanistan.

Personalmente non ho avuto problemi ad attraversare i vari confini, spesso non mi hanno neanche controllato il bagaglio e non mi hanno mai chiesto mazzette (ma ho visto alcune persone darle). L’unico paese in cui fanno controlli più accurati e più domande è l’Uzbekistan, sia in entrata che in uscita.  Alla frontiera in uscita dal paese mi hanno addirittura chiesto di sbloccare il cellulare e fargli vedere le foto della mia gallery. Un’invasione della privacy mai vista!  A parte questo ho sempre impiegato poco tempo e no ho avuto intoppi. Chiaramente dipende anche dal posto di confine; il posto di confine tra Uzbekistan e Kirghizistan di Dosyk nella Valle di Fargana, ad esempio, è spesso soggetto a tensioni politiche e i controlli sono davvero accurati. Alcune persone mi hanno riferito di averci messo 4h a superare la frontiera. Per fortuna a me non è successo.

L’assicurazione medico-bagaglio per viaggiare in Asia Centrale

Tra gli aspetti da considerare, soprattutto quando si viaggia nei paesi extra-EU è l’assicurazione medico-bagaglio. In Asia Centrale la nostra copertura sanitaria non vale e il mio consiglio è quello di fare sempre una classica assicurazione medico-bagaglio che vi possa coprire durante il viaggio, anche per il Covid-19. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!). 

Viaggiare in Asia Centrale

Il mio itinerario in Asia Centrale lungo la Via della Seta (1 mese)

  1. Arrivo a Tashkent e volo interno per Urgench- notte a Khiva
  2. Khiva
  3. Khiva- le fortezze nel deserto
  4. transfer a Bukhara (6h)
  5. Bukhara
  6. transfer a Samarcanda (3/4h)
  7. Samarcanda
  8. transfer al confine con il Tajikistan- Sariosyo border (8h) e arrivo a Dushanbe
  9. partenza in 4×4 per il Pamir: notte a Kalai Khum
  10. Pamir- notte a Khorog
  11. Pamir- notte a Ishkashim
  12. Pamir- notte a Langar
  13. Pamir- notte a Murgab
  14. Pamir- notte sul lago Karakol
  15. ingresso in Kirghizistan e arrivo a Osh
  16. Osh
  17. partenza in 4×4- notte a Kazerman
  18. lago Song Kol
  19. transfer a Kochkor
  20. Tamga (lago Issy Kol)
  21. Tamga (Fairy Tale Canyon)
  22. transfer a Karacol
  23. trekking intono a Jeti-Oghuz e notte a Karacol
  24. transfer al confine con il Kazakistan-da Tengen taxi per il Charyn Canyon e arrivo ad Almaty
  25. Almaty
  26. volo di rientro in Italia
Viaggiare in Asia Centrale
Tagikistan

Quanto si spende in Asia Centrale

Tutti i paesi dell’Asia Centrale sono molto economici per noi. Il più economico di tutti probabilmente è l’Uzbekistan e il meno economico il Tagikistan (in particolare il Pamir). Mediamente si spendono:

  • per dormire: 10-12 euro/notte in homestays/guesthouse carine con colazione 
  • per mangiare: 5 euro per un pasto completo
  • per spostarsi in Marshrutka: circa 6/8 euro per fare 200-300 km 
  • per spostarsi con autista privato: anche 100 dollari al giorno (questa è la spesa che incide di più su questo viaggio)

Il costo totale del mio viaggio di 1 mese è stato di 2550 euro (inclusi voli, visti, assicurazione sanitaria, tutto – nel 2017).

Le monete ufficiali e i cambi

Ogni paese ha una diversa moneta ma non sempre riuscirete a prelevare contante in moneta locale. Per viaggiare in Asia Centrale vi consiglio di partire dall’Italia con un pò di contante, meglio se in dollari (anche se ultimamente accettano anche gli Euro).

Viaggiare in Asia Centrale

La sicurezza in Asia Centrale

I paesi dell’Asia Centrale sono estremamente sicuri e lo sono anche per donne che viaggiano sole (com’è è stato il mio caso). Non mi sono MAI sentita in pericolo, ne di giorno ne di notte, mai sentita molestata (anche solo con lo sguardo) da nessuno. Tutti sono davvero gentili, ospitali e generosi. Ovviamente bisogna attenersi alle usanze locali, ma questo credo sia una regola generale che vale per ogni paese. Affronterò poi il tema riguardante la sicurezza legata alla situazione “politica” nei singoli articoli che scriverò sull’Uzbekistan, il Tagikistan e il Kirghizistan.  Prima di partire avevo letto diversi diari di viaggio in cui alcuni viaggiatori si lamentavano di esser stati molestati dalla polizia corrotta, avevano dovuto pagare mazzette e via dicendo. A me non è successo nulla di tutto ciò da nessuna parte. È vero, i controlli di polizia sulle strade sono molto frequenti (soprattutto in Uzbekistan e in Pamir), ma i turisti non vengono assolutamente interpellati. 

Viaggiare da soli in Asia Centrale

Durante il mio viaggio ho incontrato pochissimi “solo travellers” ed i pochi che ho incontrato erano ciclisti o motociclisti. Personalmente mi sono fatta l’idea che l’Asia Centrale non sia il viaggio d’eccellenza da fare in solitaria, esistono pochissimi luoghi di aggregazione in cui poter conoscere altri viaggiatori (praticamente non esistono ostelli), e in generale ci sono pochi turisti in giro rispetto al resto del mondo. Questo vale soprattutto per il Tagikistan, ma anche per gli altri. Se avete viaggiato in solitaria in Sudamerica o nel Sud Est Asiatico, dimenticatevi quelle “atmosfere” lì. Se decidete di venire da soli in Asia Centrale starete veramente da soli per buona parte del viaggio, ma sicuramente in compagnia di tanti locals (e la conoscenza del russo a questo punto diventa un must assoluto!).

Uzbekistan

Dove dormire in Asia Centrale

Per quanto riguarda gli alloggi, secondo me bisogna distinguere l’Uzbekistan dagli altri paesi. L’Uzbekistan è un paese che riceve turisti da tanti anni e ha delle strutture ricettive di tutte le categorie e di tutti i confort. Lo stesso non vale per gli altri. In Pamir e in Kirghizistan ho dormito sempre in guesthouse/homestay dalle famiglie del posto; alcuni erano molto carini e confortevoli, con bagno all’interno della casa ad esempio, altri molto meno, con il wc (un buco nel terreno) e la doccia da fare con il catino d’acqua. In Kirghizistan si dorme spesso anche nelle yurte delle famiglie nomadi e i confort praticamente non esistono: c’è un lavandino all’aperto da cui esce un filo d’acqua e il wc è il classico buco nel terreno. È un viaggio che richiede un certo spirito di adattamento diciamo. I centri turistici più grandi (ad es, Karakol in Kirghizistan) e le città ovviamente hanno più scelta e strutture migliori. In Kazakistan dipende molto dalla zona: Almaty ha tutte le categorie di hotel, ma in altre zone la scelta è meno ampia. In Mangistau non ci sono proprio e si dorme in tenda (ma è un plus assoluto!).

Viaggiare in Asia Centrale

Cosa si mangia in Asia Centrale

C’è una notizia buona e una cattiva. In Uzbekistan ho mangiato molto meglio di quello che immaginavo, mentre in Tajikistan e in Kirghizistan le attese sono state esattamente rispettate: non si mangia gran chè bene, soprattutto se non siete amanti della carne dai sapori forti. In Asia Centrale i vegetariani hanno vita molto difficile, qui si mangia molta carne e soprattutto di pecora, di yak (una specie di muflone che vive ad alta quota) e di agnello. Si trovano anche manzo e pollo ma non sempre. In compenso il pane (chiamato Nan) è sempre molto buono. Altre cose buone sono i pomodori (tra i più saporiti che abbia mai mangiato!), i cetrioli, l’anguria e i formaggi di capra.

Le cucine dei vari paesi differiscono di pochissimo e troverete sempre:

  • Plov: riso con carne e verdure
  • Laghman: una specie di tagliolino al pomodoro con la carne e le verdure (talvolta anche in brodo)
  • Manty: ravioli al vapore di carne (spesso di Yak) asciutti o in brodo
  • Shashlyk: kebab di manzo, pollo o agnello
  • Samsa: saccottino di pasta sfoglia ripieno di carne 
Kirghizistan

25 commenti su “Come organizzare un viaggio in Asia Centrale (visti, itinerari, costi..)”

  1. Ciao Valentina…che voglie mi hai fatto venire con questo post!!!
    Senti, ma io avrei a disposizione 15/20 giorni, non di più, tenendo il tuo itineria di massima, cosa ti sentiresti di farmi saltare? Che consigli?
    Quest’anno sono stata in Iran, dici che è simile come tipo di viaggio? Intendo per paesaggi e cultura?

    Graziee

    Rispondi
    • Ciao Alessia, sono posti pazzeschi, davvero. L’Uzbekistan è molto simile all’Iran su paesaggi, cultura e popolo..anche gli uzbeki sono veramente ospitali. Tagikistan e Kirghizistan invece sono molto diversi, è tutta natura, non ci sono città rilevanti. In 15 giorni mmmm..io farei Uzbekistan e Tagikistan..se diventano 20 magari anche un pezzettino di Kirghizistan.

      Rispondi
  2. Buongiorno Valentina
    bellissimo sito nato da un’ottima idea: l’ho divorato e preso appunti.
    Con amici avevamo pensato di fare un giro simile (Tajikistan, Kirghizistan) per battere nuove vie poco conosciute, quindi puoi immaginare con quale interesse ho letto le tue note di viaggio.
    Personalmente è da tempo che ho in mente l’Iran ma poi diventerebbe un problema entrare negli USA (anche per lavoro) o in Israele, tu che esperienza hai su questo?

    ti saluto
    L.M.

    Rispondi
    • Ciao Luca,
      L’Iran è meraviglioso e non è cosi difficile ottenere il
      visto USA successivamente. Io l’ho ottenuto poco fa e vale per ben 10 anni poi (sul blog trovi un articolo dettagliato con tutte le info per avere il
      visto non-immigrant B2).
      Per l’ingresso in Israele mi sono informata e non dovrebbero/potrebbbero non farti entrare. Sicuramente ti fanno ancora più domande del solito ma poi dovresti entrare. A presto, Valentina
      PS Un viaggio in Iran vale molto di più di queste scocciature, fidati

      Rispondi
  3. Ciao e complimenti per i tuoi viaggi!!!! A fine luglio partirò in solitaria in moto A/R e farò il seguente itinerario :
    Ucraina, -Russia-Kazakistan-Kirghisistan-Tagikistan (ho ottenuto e-visa in 24 ore) facendo la strada M41 del Pamir- Uzbekistan e di nuovo Kazakistan-Russia-Ucraina-Italia.
    Volevo gentilmente chiederti se con gli euro in contanti ai cambi non si hanno problemi come ho letto su diversi resoconti, in quanto tu scrivi meglio dollari.
    Ma dove lo mettevi il malloppo sei soldi, fisicamente sono molto voluminosi e poi mediamente quale cifra avevi sempre in tasca per il solito adagio non si sa mai…….
    Grazie e saluti

    Rispondi
    • Ciao Aldo, grazie mille!
      Che bomba di itinerario che fai, vedrai che ti piacerà un sacco!! I dollari sono più comodi perchè spesso puoi pagare direttamente con quelli senza cambiare, ma quando trovi gli uffici di cambio non fa differenza se cambi euro o dollari (io spesso ho cambiato proprio in ostello). Il malloppo ce l’avevo nello zaino, ma sono paesi super sicuri soprattutto quindi zero problemi. Ecco, magari quando vai nei bazaar lascia una parte in hotel/ostello..
      Buon viaggio!!

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      • A viaggio terminato devo dire che,fortunatamente per me, non ho avuto nessun tipo di problema anche se in tagikistan si è verificato un attentato a due turisti ciclisti e da li l’esercito ha veramente controllato alla grande . Moto tutta a posto anche se la parte ovest dell’Uzbekistan era di un caldo pauroso ho viaggiato dal mattino alle 4 fino al max alle 12 e di polvere ……una marea grazie anche al vento sempre presente. Devo dire che anche le strade sono state molto meglio delle aspettative ed in Russia meglio delle nostre come anche la capillarità dei rifornimenti di carburante. Il Pamir è una favola la solitudine dei paesaggi affascina non poco. Con la gente grande senso di affabilità e aiuto senza problemi che dire se non è che 16000km sono tanti partirei subito ancora.
        grazie ancora per le informazioni ah preferiscono gli euro in kazakistan ai dollari, con i primi non ti chiedono neppure i documenti nelle banche.

        Rispondi
  4. Ciao Valentina, complimenti per il tuo bellissimo viaggio e grazie per la condivisione delle tue esperienze 🙂
    Io (e la mia compagna) stiamo cercando di organizzarne un viaggio negli stessi stati che hai fatto tu, con in + l’uscita in cina… volevo farti qualche domanda:
    – Hai scritto che in Kirghizistan da Osh a Kazerman (che non ho trovato con esattezza sulla mappa) l’hai fatto in 4×4, quindi presumo con auto privata. Io non ho problemi di tempo, pensi sia possibile farlo con mezzi pubblici o autostop?
    – Penso di fare il viaggio in inverno, so che sarà molto freddo, ma intendo attrezzarmi :), hai idea delle difficoltà relativa ai trasporti? In generale come hai trovato le condizioni delle strade?
    – La zona del palmir in Tagikistan la consigli veramente? o potrebbe essere evitata visitando comunque il paese?
    – Come trovavi le “accomodation”? io nei mie viaggi precedenti ho fatto largo uso del famoso sito booking, è un valido strumento anche in questi paesi o consigli altre risorse?

    Grazie e buone avventure 🙂

    Rispondi
    • Ciao Stefano, grazie di cuore..i complimenti fanno sempre piacere 😉
      Ti rispondo per punti che è più facile:
      – se non hai problemi di tempo da Osh a Kazerman ci puoi arrivare con l’autostop, sicuramente dovrai fare diverse tratte..è difficile trovare qualcuno che va diretto lì. Da un certo punto in poi la strada è tutta sterrata e molto poco frequentata.
      – che io sappia in inverno molte strade sono proprio chiuse (tipo quella di cui sopra tra Osh e Kazerman) quindi vedo un pò di difficoltà
      -sì,il Pamir lo stra-consiglio ma in inverno la Pamir Highway potrebbe essere difficile da percorrere
      – Booking lo puoi usare tranquillamente per l’Uzbekistan e per le città grandi degli altri stati. Per il resto ci sono gli affittacamaere che trovi direttamente in loco.

      Spero di aver risolto i tuoi dubbi, almeno su questi punti 😉 Se hai altre domande non esitare
      È un viaggio bellissimo che rifarei 100 volte!!!!

      Rispondi
  5. Eleonora ciao.
    Sto valutando, assieme alla mia compagna di viaggi, di organizzare un viaggio in Asia Centrale.
    Abbiamo una buona esperienza nella organizzazione dei nostri viaggi e, sebbene l’Asia Centrale presenti alcune difficolta’ e specificita’ (permessi, mezzi di trasporto, etc…) non siamo particolarmente preoccupati.
    Abbiamo pero’ un serissimo problema: la lingua.
    Abbiamo una accettabile dimestichezza con l’inglese ma nessuna conoscenza del russo. In queste condizioni pensiamo che il viaggio non si possa fare a meno che non si riesca a trovare qualcuno (singolo/a o coppia) che conosca il russo e sia interessato a condividere il viaggio.
    Ti chiedo cortesemente se hai qualche idea in proposito circa il modo con cui si possa entrare in contatto altri che abbiano intenzione di intraprendere questo viaggio (prerequisito la necessaria conoscenza della lingua russa).

    Un caro saluto.

    Franco

    Rispondi
    • Eleonora? 😀 Valentina..(cmq scherzo!)
      Io non so neanche una parola di russo e me la sono cavata benissimo. Ti scarichi il dizionario di russo sul cell con Google Translator (la versione offline) e comunichi tranquillamente con tutti. In Uzbekistan e in Tajikistan poi un pò d’inglese lo parlano. Non vi fare scoraggiare o bloccare dalla lingua perchè vedrete che è un falso problema; calcolate anche che sono popoli e culture molto ospitali e si fanno in 4 per aiutare i turisti. Un saluto, a presto, Valentina

      Rispondi
  6. Ti abbraccerei per questo articolo… spettacolare! Sto seriamente pensando di iniziare a scoprire questi posti che come sai sono un sogno nella wishlist, quindi preparati che se deciso potrebbero arrivarti domande… Anche se per ora devo dire che di cose da leggere ne ho. Massima stima anche per il tuo viaggio in solitaria!

    Rispondi
    • Ma grazie Simooooo!! Sai che l’Asia Centrale è una delle mie passioni più grandi quindi..fammi pure tutte le domande che vuoi!!
      In realtà eravamo 2 amiche..senza uomini, ma è fattibile anche da sole.
      PS Prima o poi ci dobbiamo davvero abbracciare live eh!! Lo stiamo dicendo da troppo tempo ormai <3

      Rispondi
  7. Ciao a tutti
    Ho letto con piacere i vostri commenti, volevo mettermi in contatto con Aldo Cavioni per avere suggerimenti sul suo viaggio, perché in due amici in moto vorremmo partir per L India facendo appunto le ex repubbliche sovietiche centrali…
    Aldo se vuoi contattarmi la mia email è
    balbopaolo@yahoo.it
    Grazie anche a te Valentina per queste opportunità …
    Paolo

    Rispondi
  8. Ciao a tutti, comincio anch’io congratulandomi per l’articolo, bellissimo, e, soprattutto, affascinante.
    Vi chiedo un consiglio.
    A Luglio avrò due settimane scarse, diciamo 13 giorni, e vorrei a fare un viaggio in Asia centrale. Pensavo al Kazakistan, ma mi attrae molto anche l’Uzbekistan, magari combinato con uno degli stati più piccoli.
    Ho già visitato l’Iran, stupendo, cosa mi consigliate? Mi piacciono sia le città, sia la cultura, questo è il dilemma. Quali sono secondo voi i luoghi più belli dal punto di vista naturalistico?
    Vi ringrazio tantissimo
    Monica

    Rispondi
    • Ciao Monica, in 13 giorni secondo me riesci a visitare l’Uzbekistan (soprattutto città e cultura) e un pezzo di Kirghizistan, oppure solo quest’ultimo se ti piace molto la natura e magari fai anche trekking. Il Kazakisthan è davvero immenso e non ti saprei consigliare..
      A presto, Valentina

      Rispondi
  9. Ciao, complimenti per il sito, davvero utile ed interessante.
    Il 3 agosto partirò con mia mia compagna (parla russo) per un tour non ancora ben delineato che vorrebbe coprire sicuramente uzbekistan e poi Tajikistan e Kirgizistan.
    Partendo dal presupposto che il volo di ritorno è il 18 sempre dall’Uzbekistan (Tashkent) pensavamo di partire da khiva e procedere verso est fino a Sammarcanda vorremmo proseguire alla ricerca di territori meno abitati e dando precedenza a paesaggi/trekking/gite a cavallo.
    Quanti giorni consigli di spendere a Khiva Bukara e Samarcanda? Hai visto qualcosa di notevole da vedere intorno a queste città che meriti di soggiornare piu a lungo? Dal punto di vista paesaggistico/naturalistico c’è qualche cosa c he consideri imperdibile (Pamir? Song Kol??)
    Grazie mille, a presto.

    Rispondi
    • Ciao Andrea, mah..a Khiva, Bukara e Samarcanda io dedicherei una settimana massimo, intorno non c’è tanto da vedere (a pare i castelli e il lago Aral che si visitano da Khiva). Da lì poi puoi decidere di andare o in Pamir o in Kirghizistan. Sono entrambi meravigliosi!! Entrambi richiedono un buono spirito di avventura ma ne vale assolutamente la pena. Come paesaggi ho amato moltissimo il Pamir, per me è davvero imperdibile, ma è anche il più caro da girare con il driver quindi devi valutare anche quello. A presto, Valentina

      Rispondi
  10. Ciao Valentina, complimenti per il sito, veramente interessante. Ti volevo chiedere se era possibile arrivare via aereo in Kazakistan senza avere il biglietto di ritorno? se era possibile uscire e rientrare una seconda volta via terra in Kazakistan, senza visto? come funziona la registrazione dei dati presso le guest house in Uzbekistan?. Ringraziandoti anticipatamente per la tua disponibilita’.

    Rispondi
    • Ciao Antonio, per il discorso del volo di ritorno immagino che non sia un problema (non dovendo fare il visto), ma ti conviene consultare il sito del Ministero degli Esteri per sicurezza. Idem sugli ingressi multipli.
      Per la registrazione, ti rilasciano loro un foglio che devi conservare e, se te lo chiedono, devi presentarlo alla frontiera quando uscirai dal paese.
      Buon viaggio! 😉

      Rispondi
  11. Stiamo organ izzando in viaggio in Kazakistan per il prof agosto qualcuno che vuole aggregarsi e benvenuto se poi qualcuno parla russo e il benvenuto chiunque abbia voglia di questa esperienza e il benvenuto
    Con macchina propria e in modo autonomo organizzeremo un itinerario che potrà essere discusso e l modificato.. forza partiamo ciao a presto

    Rispondi
    • Ciao
      Sto facendo, pensando , organizzando la stessa cosa- Land rover 110-
      Ho viaggiato on the road per mezzo mondo
      Sono laureato in Orientalistica e qualche conoscenza linguistico culturale la metto a disposizione
      Ho sempre praticato e pratico vari sport- alpinismo tecnico da sempre ad esempio
      Amo il mondo, i mondi, i paesaggi e le genti e sono amico di tutti, insomma perché non scambiare due parole e vedere se si riesce a trovare comunione d’intenti. Posso anche dare un passaggio ad un paio di persone, eventualmente
      PARLIAMOCI-SCRIVIAMOCI potremmo essere utili a vicenda anche sol con le info
      cordialmente
      Gianfranco
      ggffbb@gmail.com

      Rispondi
  12. Ciao Valentina,
    leggo il tuo blog giusto qualche anno dopo… Quante cose mi sono persa 🙂
    Io e il mio compagno vorremmo partire ad agosto 2020 per l’Uzbekistan (circa 10-12 giorni). Vorremmo però visitare anche un altro Paese nei paraggi – qualche consiglio? Ho visto che hai consigliato il Pamir (Tajikistan) e il Kyrgyzstan. Quanti giorni suggerisci di passare lì? Considerando il volo di ritorno da Tashkent.
    Affittare un auto e guidarla autonomamente è tanto complicato?
    Grazie mille per i consigli preziosissimi!!!

    Rispondi
    • Ciao Alessia, bè, puoi decidere di fare il Tagikistan o il Kirghizistan, sono entrambi vicini. Ovviamente dipende dal budget che hai (il Tagikistan è più caro). Affittare una macchina..puoi farlo ma non la vedo una cosa tanto semplice (x il Pamir te lo sconsiglio comunque).
      A presto, Valentina

      Rispondi

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