Cosa vedere a Sulmona e nel Parco della Majella

La Majella è la “montagne madre” degli abruzzesi, una montagna sacra intorno alla quale sono stati costruiti dei borghi da cartolina (come Sulmona, Pacentro, Guardiagrele, ecc). Da millenni l’uomo si rifugia nei punti più remoti delle sue vallate per cercare il contatto con il divino ed è per questo che la zona è anche disseminata di eremi, abbazie e monasteri di grande fascino. Il territorio che costituisce il grande Parco della Majella è compreso tra le province di L’Aquila, Pescara e Chieti ed è principalmente montagnoso, con la quota più elevata di 2793 metri del Monte Amaro (la seconda vetta più alta dell’Appennino dopo il Gran Sasso). Pur frequentando l’Abruzzo da quando sono bambina, non avevo mai visitato questa zona ed è stata una vera sorpresa! Le cose da vedere e da fare sono davvero tante. All’interno del Parco della Majella si trovano anche alcune famose località sciistiche come Roccaraso o Campo di Giove, ma in questo articolo vi parlerò principalmente di luoghi, non in alta quota, da visitare in estate (o in primavera/autunno) facendo base a Sulmona. 

Pacentro - Parco Nazionale della Majella

Cosa vedere a Sulmona e nel Parco della Majella

Sulmona e l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone

Sulmona è la città più grande che si trova all’interno del Parco ed è anche una delle più sofisticate della regione. Famosa per la produzione dei confetti, Sulmona ha origini molto antiche, ma assunse una certa importanza ‘solo’ in epoca romana e poi medievale. La città,  che diede anche i natali ad Ovidio, è una base perfetta per esplorare tutta la zona, soprattutto se cercate un pò di vita serale e un pò di scelta nei ristoranti. Ma cosa vedere  Sulmona? Le cose da non perdere sono sicuramente:

  • Corso Ovidio: la maggior parte delle attrazioni cittadine si trovano lungo questa strada pedonale che va da Porta Napoli fino alla Villa Comunale. 
  • Complesso dell’Annunziata: il principale monumento cittadino, in uno stile misto tra gotico, rinascimento fiorentino e medioevo. Al suo interno c’è il Museo Civico e accanto la Chiesa dell’Annunziata
  • Piazza Garibaldi: il salotto di Sulmona, con viste bellissime sulla Majella. Su un lato c’è un pezzo di acquedotto medievale e subito dietro il bel portale della Chiesa di San Francesco della Scarpa. 
  • Museo Pelino dell’Arte e della Tecnologia Confettiera: questo museo racconta la storia del confetto, con macchine d’epoca, stampe, fotografie e la ricostruzione di un laboratorio del ‘700. 
  • Abbazia di Santo Spirito al Morrone: quest’abbazia si trova 5 km a nord di Sulmona e ospitò per più di 500 anni la Congregazione dei Celestini fondata da Pietro Angelerio, detto da Morrone, che divenne papa con il nome di Celestino V. Grazie ad un terremoto nel 1706 e poi alla soppressione dell’Ordine, l’Abbazia venne successivamente usata anche come carcere fino al 1993. È aperta pochi giorni/orari, telefonate prima di andare (trovate il numero sul sito). 
  • Eremo di Sant’Onofrio al Morrone: salendo a piedi dall’Abbazia (si può anche lasciare la macchina più in alto e fare solo l’ultima parte a piedi) si raggiunge quest’eremo nella roccia che ospitò, per buona parte della sua vita, Pietro da Morrone. C’è una piccola cappella e la cella dove dormiva il futuro papa. 
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Sulmona
Sulmona
Sulmona - negozio di confetti

Pacentro

Tra le cose da vedere a Sulmona e dintorni c’è sicuramente Pacentro, che si trova a soli 8 km da Sulmona. Fa parte dei Borghi più belli d’Italia ed è davvero molto suggestivo, con i vicoli e le casette in pietra. Arrivando noterete subito le tre torri del Castello Caldora, il più antico esistente in Abruzzo. Citato per la prima volta nel 951, i resti che si visitano oggi sono il risultato di interventi successivi avvenuti fino al 1500. Salite sulla Torre del Fantasma per avere una superba vista sul borgo e sulla valle. Particolare anche la Casa di Marlurita, una guaritrice dei malocchi famosa in tutta la Majella e morta nel 1978. Subito fuori dal borgo c’è poi la Zipline Majella, una discesa mozzafiato di 1000 mt. 

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Pacentro - Parco Nazionale della Majella
Castello Caldora - Pacentro
Pacentro - Borghi più belli d'Italia

Eremi di San Bartolomeo in Legio e Santo Spirito a Majella

Tutta la Majella è piena di luoghi consacrati al ritiro spirituale; i due eremi più spettacolari sono indubbiamente l’eremo di San Bartolomeo in Legio e quello di Santo Spirito a Majella. Per raggiungere il primo dovrete lasciare l’auto in località Macchie di Coco e proseguire a piedi una mezz’oretta lungo il sentiero che segue il versante roccioso proteso sul fiume. La chiesetta e la cella abitata da Celestino tra il 1274 e il 1276 sono “incastonati” nella pietra. Si può scendere al fiume per avere una vista completa della struttura. Camminando da qui per altre 3h e 30’ si può raggiungere poi l’eremo di Santo Spirito in Majella, ma niente paura, potrete anche arrivarci dalla strada SS22 e fare solo l’ultimo pezzettino a piedi. Qui Celestino stabilì la prima sede della sua Congregazione.  

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Eremo di S.Bartolomeo in Legio - Parco Nazionale della Majella
Eremo di S.Bartolomeo in Legio - Parco Nazionale della Majella

Cammino di Celestino

Una cosa da fare partendo da Sulmona, soprattutto se siete degli sportivi, è il cammino di Celestino. Nato nel 2018, questo itinerario di 90 km è idealmente suddiviso in 6 giorni e ripercorre i passi di Pietro Angeleri, l’eremita che divenne Papa nel 1294 e dopo pochi mesi abdicò per tornare tra le montagne della Majella. Il percorso si svolge tutto all’interno del Parco Nazionale della Majella e procede da Sulmona fino a Serramonacesca attraversando borghi, eremi e paesaggi grandiosi. Sulla Cartha Peregrini (credenziali del pellegrino) potrete certificare il vostro passaggio in tutti gli eremi presenti lungo il cammino con l’apposizione del rispettivo timbro presso i punti autorizzati (che trovate sul sito). Chi raggiunge tutti i luoghi di culto presenti sul cammino e può dimostrarlo con la Cartha Peregrini riceverà il Testimonium, un certificato. 

Cammino di Celestino - Parco Nazionale della Majella
Cammino di Celestino - Parco Nazionale della Majella

Transiberiana d’Italia: in treno d’epoca da Sulmona a Isernia  

Da Sulmona parte anche la Transiberiana d’Italia, un percorso di 128 km lungo i quali si possono contemplare grandiosi paesaggi montani da un treno d’epoca fino a raggiungere Isernia. Il treno parte ogni sabato e domenica con diversi orari che potete trovare sul sito ufficiale. Il termine Transiberiana d’Italia, comparso per la prima volta sulla rivista Gente Viaggi del novembre 1980, è dovuto al giornalista Luciano Zeppegno che descrisse questa linea come “la piccola Transiberiana” a causa delle abbondanti nevicate che, soprattutto nel tratto degli altipiani maggiori d’Abruzzo, la fanno somigliare alla mitica Transiberiana. La stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, che è situata ad un’altezza di 1268 mt, corrisponde alla seconda stazione più elevata della rete ferroviaria italiana a scartamento ordinario, dopo quella del Brennero, la cui quota è di 1371 mt. 

Parco Nazionale della Majella

Dove dormire a Sulmona e nel Parco della Majella

  • B&B Malvarosa: io sono stata in questo bel B&B che si trova in una zona tranquilla,  accanto all’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, pochi chilometri fuori dal centro di Sulmona. È una struttura nuova, molto carina e con un bel giardino da cui si vedono le montagne. La colazione è super!
  • Gancia dei Celestini: se volete stare nel centro di Sulmona vi consiglio invece questo b&b ospitato in un monastero del XIII secolo.  
B&B Malvarosa - Sulmona
B&B Malvarosa
B&B Malvarosa - Sulmona
B&B Malvarosa

FAQ su Sulmona e sul Parco della Majella

Quanto è alto il Monte Majella?

Il monte più alto della Majella è il Monte Amaro, alto 2973 mt.

Dove soggiornare nel Parco della Majella

Per visitare il Parco della Majella esistono tantissime soluzioni, a seconda della zona del parco a cui siete interessati. Potete fare base a Sulmona (la cittadina più grande), in uno dei tanti borghi che si trovano all’interno del parco (Pacentro, Pescocostanzo, ecc) o a Roccaraso se siete interessati agli sport invernali.

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Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

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