Viaggio in Ecuador fai da te: informazioni e consigli utili

L’Ecuador è stata una vera sorpresa. Avevo scelto di andarci per visitare le mitiche isole Galapagos, ma anche l’Ecuador continentale mi è piaciuto moltissimo. Sono partita senza troppe aspettative e sono rimasta estasiata dalla bellezza delle città e dai paesaggi che ho potuto vedere. Quito l’ho trovata semplicemente magnifica, una delle capitali sudamericane più belle, così come Cuenca, il Parco Nazionale Cotopaxi, Mindo, Quilotoa e Banos. Ma come si organizza un viaggio in Ecuador fai da te? Qui ho raccolto per voi tutte le informazioni utili e tanti consigli per organizzarlo al meglio.

galapagos - isabela

Documenti necessari per entrare in Ecuador

Come cittadini italiani non abbiamo bisogno di alcun visto per entrare in Ecuador, fino ad un massimo di 90 giorni di permanenza nel Paese. Vi basterà avere un passaporto valido. Prima di partire, comunque, vi consiglio sempre di dare un’occhiata alla pagina dedicata all’Ecuador sul sito di Viaggiare Sicuri.

Quando andare in Ecuador

L’Ecuador, come racconta il suo nome, è attraversato dall’equatore (che “passa” pochi chilometri fuori da Quito) e le giornate qui hanno sempre 12 ore di luce e 12 ore di buio. Il clima in Ecuador varia in funzione delle zone: la parte centrale (quella dove si trovano Quito, il Cotopaxi e Quilotoa) è attraversata dalle Ande ed è più o meno fredda a seconda della quota ma le temperature non cambiano molto e sono miti e primaverili tutto l’anno. La zona a est occupata dalla regione Amazzonica ha un clima equatoriale ed è caldo e umido tutto l’anno, con piogge più o meno costanti. Il periodo (relativamente) meno piovoso è agosto-novembre al nord-ovest, mentre nella zona amazzonica va da novembre a marzo. Lungo la costa e sulle isole Galapagos il clima è tendenzialmente secco e l’alta stagione corrisponde ai mesi che vanno da dicembre fino ad aprile. Se volete visitare un pò tutto il paese, il periodo migliore probabilmente è l’estate, da giugno fino a settembre, ma ci si può andare tutto l’anno senza alcun problema.

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Mindo al tramonto
Mindo al tramonto

Come raggiungere l’Ecuador e come muoversi

In aereo

L’aeroporto principale di accesso all’Ecuador venendo dall’Europa è quello di Quito, che si trova 38 km a est della città. Il secondo è quello di Guayaquil che si trova sulla costa sud del paese, da cui partono i voli per le Galapagos. Guayaquil è una città abbastanza pericolosa, però, e non c’è nulla di interessante da vedere, quindi evitate di uscire dall’aeroporto.  In base all’itinerario che scegliete di fare e al tempo che avete, comunque può essere sensato fare uno o più spostamenti in aereo.

In bus 

Tutto l’Ecuador è servito da una fitta rete di autobus a media e lunga percorrenza che raggiungono tutte le città principali e le destinazioni turistiche. Gli autobus sono per lo più vecchiotti (il mio da Guayaquil a Cuenca si era fermato in mezzo alle Ande per la rottura del motore..), ma esistono anche i i bus VIP a lunga percorrenza dove si dorme praticamente sdraiati (perfetti per le tratte notturne). Anche se arrivate in Ecuador da paesi confinanti (Perù, Colombia, ecc) troverete dei bus di collegamento che passano la frontiera. Per gli spostamenti in città, a Quito, vi consiglio di usare Uber, che costa poco ed è più sicuro.

In auto

Le strade non sono esattamente in buono stato in Ecuador, la segnaletica è poca, loro guidano come i pazzi e ci sono tantissimi cani randagi sul ciglio della strada. Noleggiando un auto però si riescono ad ottimizzare molto bene i tempi e si ha la possibilità di raggiungere anche le zone meno battute. Di solito io uso il sito Discovercars (prenotando il noleggio con un certo anticipo si spende sempre meno!). Per evitare fregature comunque, ricordatevi di controllare sempre il voto e le recensioni che gli utenti danno alle varie compagnie di autonoleggio. Li trovate sul sito stesso di Discovercars, ma potete fare un doppio controllo anche su Trustpilot. Alcune compagnie offrono prezzi stracciati ma il servizio poi è pessimo. Altre informazione da tenere a mente:1) includete il Telepass nel contratto di noleggio e 2) la benzina costa poco

La sicurezza: l’Ecuador è pericoloso?

(Aggiornato a Gennaio 2024)

Fino a pochi anni fa l’Ecuador era di gran lunga uno dei paesi più sicuri e tranquilli del Sud America. Più recentemente la situazione è peggiorata, nel 2022 è stato assassinato uno dei candidati alla Presidenza e la lotta tra lo stato e i narcos è diventata più violenta. A Gennaio 2024 è stato dichiarato lo Stato di Emergenza (con tanto di coprifuoco notturno), ma si spera che la situazioni si normalizzi quanto prima. Nonostante questo non considererei l’Ecuador un paese più pericoloso rispetto agli altri paesi del Sud America. Penso che il buon senso sia sempre l’arma vincente per evitare spiacevoli inconvenienti. Ci sono delle zone a Quito (il centro storico, ma anche lo stesso Mariscal) dove la sera bisogna stare un pò attenti, ma saranno i local a sconsigliarvi di andarci, idem a Guayaquil (che è considerata più pericolosa di Quito). In generale io mi sono sentita sempre abbastanza sicura, sia quando ci ho viaggiato da sola che con un gruppo, di sicuro più che a Lima in Perù, giusto per fare un paragone. In città ho sempre usato Uber e non ho avuto alcun problema. 

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Murales a Cuenca
Murales a Cuenca

La moneta: il dollaro americano ($)

In Ecuador si usa il Dollaro americano $ e prediligono i tagli piccoli, da massimo 20 o 50 $. Le carte di credito sono abbastanza accettate e si trovano abbastanza facilmente degli ATM (anche alle Galapagos) . Le commissioni bancarie però cambiano tra banca e banca. In alcuni hotel o agenzie può capitare che vi chiedano un 5% in più se pagate con la carta rispetto al contante. In generale è sempre bene tenere un pò di contante perchè ci sono comunque alcune cose che non si possono pagare con carta (es. alcuni ingressi a Mindo, al Cotopaxi, alcuni hotel alle Galapagos, ecc). Gli uffici di cambio sono pochissimi, ce n’è uno nell’Ufficio del Turismo di Quito sulla piazza principale, ma gli altri si trovano tutti fuori dal centro; i locali utilizzano molto le agenzie Western Union per cambiare. Se vi portate i dollari direttamente dall’Italia ricordatevi di farvi dare tagli piccoli (massimo 20 dollari) per non avere problemi.

Quanto costa un viaggio in Ecuador (e Galapagos)

Come mi dicevo nel paragrafo precedente, l’Ecuador ha abbandonato la sua moneta a favore del dollaro ormai diversi anni fa e questo ha fatto sì che i prezzi si siano alzati. Rispetto al Perù, alla Bolivia o alla Colombia l’Ecuador è un paese decisamente più caro. Per non parlare poi delle Galapagos! In generale dovrete calcolare dei prezzi leggermente più bassi di quelli italiani, o uguali/più alti di quelli italiani per le Galapagos.

L’assicurazione medico-bagaglio per l’Ecuador

In Ecuador  la nostra copertura sanitaria non vale. Il mio consiglio è quello di fare sempre una classica assicurazione medico-bagaglio che vi possa coprire durante il viaggio. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio (paese, durata, ecc) e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!). 

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galapagos - leoni marini a san cristobal

SIM e connessione a Internet

Chi non sa rinunciare ai social e vuole stare sempre connesso (come la sottoscritta) può comprare facilmente una sim card in aeroporto o nei centri cittadini. Il costo è di una sim si aggira intorno ai 30$ per 15G di traffico dati. La sim Claro è la migliore, prende quasi ovunque (Galapagos comprese) e include l’uso gratuito (senza scalare i giga del traffico dati) dei vari social come Instagram, Facebook e Whatsup. Se volete tenere la doppia sim (italiana e messicana) vi consiglio di optare per una SIM virtuale (eSim) che potete attivare già dall’Italia. La trovate sul sito di Airalo e, inserendo il codice BEBORGHI, avrete diritto anche ad uno sconto del 10% su tutti i pacchetti. L’installazione è facilissima e quando atterrerete sarete già connessi.

Viaggio in Ecuador e Galapagos: itinerario di 2 settimane

  1. Arrivo a Quito
  2. Quito
  3. Quito (escursione a Otavalo – laguna de Cuicocha)
  4. Parco Nazionale Cotopaxi – Secret Garden Cotopaxi
  5. Parco Nazionale Cotopaxi – Secret Garden Cotopaxi
  6. Transfer a Quilotoa
  7. Transfer a Cuenca
  8. Cuenca
  9. Transfer a Guayaquil e volo per Santa Cruz (Galapagos)
  10. Santa Cruz
  11. Santa Cruz
  12. San Cristobal
  13. San Cristobal 
  14. Volo da San Cristobal a Quito
  15. Rientro in Italia
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vista della laguna Quilotoa, Ecuador
vista della laguna Quilotoa

Dove dormire in Ecuador

Qui sotto trovate tutte le strutture dove ho alloggiato io durante i miei due viaggi in Ecuador e altre che ho visto e che vi consiglio. Per quanto riguarda Quito, vi suggerisco di prendere in considerazione tre zone, il centro storico, la zona di San Blas o La Mariscal. A livello architettonico il centro storico e la zona del parco sono decisamente più belle e vi troverete vicino a molte attrazioni che potrete raggiungere a piedi, ma la sera non c’è nulla. La Mariscal è invece il quartiere della movida, un quartiere moderno fatto di case basse e pieno di ristoranti, di gente e di locali. Da qui potrete raggiungere a piedi anche i quartieri “artistici/hipster” de La Floresta e di Guapulo. In soldoni, se siete giovani e vi piace la vita notturna..this is your place (ma la sera dovrete stare comunque un pò attenti). Per le altre località non ci sono problemi di zone.

  • The Secret Garden  (Quito- San Blas) : un ostello molto giovane (e per super giovani) in una strada molto carina vicino alla Chiesa di San Blas. Ha un bel bar sulla terrazza in cui organizzano anche eventi. Alloggiando qui è più comodo raggiungere poi il The Secret Garden Cotopaxi (vedi sotto).
  • Casa CarpeDM (Quito- San Blas): una struttura molto carina sempre vicina a San Blas, molto comoda anche per chi noleggia l’auto perchè ha un parcheggio privato proprio di fronte. Staff molto gentile e buona colazione.
  • Selina Hostel (Quito – La Mariscal) : un party hostel della famosa catena Selina. Si trova a due passi dalle strade della movida e ha dei bei spazi comuni.
  • Hotel Casa de Piedra (Mindo): struttura veramente bella costituita da più “villini” con stanze e mini-appartamenti. Il tutto è immerso in un giardino meraviglioso, la colazione è incredibile e il proprietario è super gentile. C’è anche la piscina e con 5′ a piedi si raggiunge il centro di Mindo.
  • The Secret Garden Cotopaxi (Cotopaxi) : senza girarci troppo intorno, complessivamente credo sia uno degli ostelli più belli del Sud America! Il Secret Garden è un posto magnifico immerso nella natura, non lontano dalle pendici del vulcano Cotopaxi. È un ostello costituito da un edificio centrale e comune, con il salotto, la cucina e la grande sala pranzo dove si mangia tutti insieme, e diversi altri edifici (tutti piccoli eh) con camerate da più letti o camere doppie (io per esempio avevo una mini-casetta tutta per me), una jacuzzi con vista e diverse hobbit house. Il pacchetto base (meno di questo non si può stare anche perchè ci vuole un bel pò per raggiungerlo) è di 3 giorni e 2 notti e include la pensione completa (il cibo è ottimo!) e un’escursione (io ho fatto il trekking del Pasochoa).  Una volta lì potrete aggiungere altre attività come escursioni a cavallo, trekking sul Cotopaxi, ecc. Per raggiungerlo da Quito potete utilizzare il free shuttle che parte tutte le mattine alle 10 dal Secret Garden Quito, oppure prendere un bus che scende verso sud e farvi lasciare a Machiachi. Da lì dovrete poi proseguire in taxi (più di 1h di strerrato). Il Secret Garden Cotopaxi è un posto molto noto in Sud America tra i backpackers quindi vi conviene prenotare con un discreto anticipo (si paga l’anticipo con PayPal e il resto lì sul posto in cash). Dimenticavo, lì il cell non prende e non c’è wifi, un motivo in più per amarlo!
  • Chuquiragua Lodge & Spa (Cotopaxi): perfetto se avete meno giorni a disposizione ma volete comunque dormire vicino al Cotopaxi. Stanze molto grandi e belle, vista sul Cotopaxi e Spa.
  • Runa Wasi Quilotoa (Quilotoa): struttura semplice ma carina e calda (è FONDAMENTALE che ci sia il riscaldamento per dormire a Quilotoa!). Gestita da 2 donne indigene, ha colazione e cena incluse nel prezzo e si trova a 2′ a piedi dal mirador della laguna.
  • Hostal Posada del Angel (Cuenca): questo hotel si trova in un edificio storico a pochi minuti a piedi dalla piazza principale di Cuenca. È tutto in legno e le stanze sono raccolte intorno a una specie di cortile chiuso sul tetto. È molto carino e lo staff è davvero gentile. 

Per quanto riguarda le Galapagos vi rimando all’articolo specifico: Come organizzare un viaggio alle isole Galapagos: tutto quello che devi sapere (quanto costa, quando andare, crociera o no?..).

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Secret Garden Cotopaxi
Secret Garden Cotopaxi
Casa de Piedra, Mindo
Casa de Piedra, Mindo
Hostal Posada de l'Angel, Cuenca
Hostal Posada de l’Angel, Cuenca
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Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

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