Alentejo (Portogallo): cosa vedere

L’Aletejo è la regione più grande del Portogallo e occupa un territorio molto vasto che si estende dal fiume Tago (lo stesso che si trova davanti Lisbona) verso sud. Di fatto l’Alentejo costituisce circa un terzo dell’intero paese ed è considerato il giardino del Portogallo grazie alle sue piantagioni di sughero, ai vigneti e ai campi di grano. A proposito di sughero, l’Alentejo fornisce circa il 50% dell’intera scorta di sughero al mondo ed è una delle merci d’importazione più importanti del Portogallo. Tolta Èvora, un viaggio in Alentejo è un viaggio nel Portogallo rurale, dove si attraversano le grandi proprietà terriere in cui trovano rifugio anche tantissimi animali. Su tutti le cicogne, bellissime con i loro grandi nidi, se ne vedono ovunque! Le attrazioni principali della regione sono le due città riconosciute Patrimonio dell’Umanità UNESCO (Èvora e Elvas), i tanti villaggi fortificati come Monsaratz, Marvao, Serpa e Mértola, la Rota Vicentina e le belle spiagge oceaniche vicino Vila Nova de Milfontes. È un viaggio che mi è piaciuto molto perchè è turistico il giusto, le cose da vedere sono molto belle ed è anche super-economico rispetto al resto del Portogallo quindi..ve lo stra-consiglio!! Ma scopriamo insieme tutte le cose da vedere in Alentejo.

Alentejo cartina
mappa dell’Alentejo (Portogallo)

Come raggiungere l’Alentejo

Il modo più semplice e comodo per raggiungere l’Alentejo è volare su Lisbona e poi muoversi da lì in auto o in bus (Èvora dista poco più di 1h da Lisbona). Io l’ho inserito all’interno di un road-trip più lungo che includeva anche l’Algarve e l’Estremadura, ma potete benissimo valutare di esplorare anche solo l’Alentejo in 4-5 giorni. 

Come spostarsi in Alentejo

In Auto

Il modo migliore per spostarsi in Alentejo è indubbiamente l’auto, che vi garantisce il massimo della libertà e vi permette di raggiungere anche le località più remote della regione. Le strade sono belle e poco trafficate. Per il noleggio auto io uso sempre il sito Discovercars e ho scelto la compagnia Guerin, con cui mi sono trovata bene. Per evitare fregature comunque, ricordatevi di controllare sempre il voto e le recensioni che gli utenti danno alle varie compagnie di autonoleggio. Li trovate sul sito stesso di Discovercars, ma potete fare un doppio controllo anche su Trustpilot. Alcune compagnie offrono prezzi stracciati ma il servizio poi è pessimo. 

Come funzionano i pedaggi autostradali in Portogallo

Se decidete di noleggiare un auto e avete intenzione di utilizzare le autostrade a pedaggio (indicate con la lettera A) vi conviene noleggiare anche il “Telepass” (si chiama in un altro modo in Portogallo, ma funziona uguale). Il pagamento dei pedaggi è abbastanza macchinoso perchè, di fatto, non si paga ai caselli, ma bisogna andare a pagare successivamente alla Posta. Il pagamento deve essere effettuato entro 5 giorni. Alcune autostrade (tra cui quella principale dell’Algarve) non hanno neanche i caselli ma semplicemente delle telecamere che prendono il numero di targa. Tutte le compagnie di noleggio permettono di affittare il Telepass per meno di 2 euro al giorno e vi chiederanno la carta di credito per bloccare 100 euro da cui verranno poi scalati i pedaggi. Con il Telepass, quando incontrerete un casello, sarà sufficiente passare nella corsia dedicata (indicata come “Via Verde”, di solito quella più a sinistra) e su un display vedrete quanto avete speso. Il costo dei pedaggi, a parità di distanza, è quasi la metà che in Italia. 

In bus

Diverse compagnie di autobus (come la Rede-Expressos o la  Eva-Bus) servono le località turistiche dell’Alentejo e diversi piccoli villaggi all’interno, ma non vi consiglio di esplorare la regione in bus, a meno che non abbiate davvero tanto tempo a disposizione.

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vicolo di Evora in Alentejo
vicolo di Evora

Quando andare in Alentejo

Come tutto il Portogallo centrale, l’Alentejo ha un clima mite e secco praticamente tutto l’anno. Nelle zone interne verso la Spagna non piove praticamente mai e d’estate le giornate possono raggiungere temperature folli. Il periodo migliore per visitare l’Alentejo è sicuramente la primavera o l’autunno; io ci sono stata a fine maggio e c’erano già più di 30° di giorno. In estate credo sia davvero proibitivo. 

Dove dormire in Alentejo

  • Burgos Guest House (Èvora): un piccolo hotel in un palazzetto del centro storico ristrutturato. Molto carino e molto comodo per muoversi a piedi per la città. 
  • Quita do Vau (Mèrtola): forse l’hotel che ho amato di più in tutto il viaggio che ho fatto in Portogallo. L’hotel è nuovo, bello e in una posizione strepitosa con vista su Mertola e sul fiume. Anche la piscina a sfioro è top.
  • Santiago Hotel Cooking & Nature (Santiago do Cacem): un hotel di fascia alta (4 stelle) che mi sono regalata l’ultima notte. Molto bello e full comfort, con un ristorante buonissimo e la vista sul borgo di Santiago do Cacém.
Dove dormire in Alentejo - Quinta do Vao
Quinta do Vao a Mertola
Dove dormire in Alentejo - Santiago Hotel Cooking & Resort
Santiago Hotel Cooking & Resort

Cosa vedere in Alentejo: tutti i luoghi da non perdere

Èvora 

La prima cosa da vedere in Alentejo è sicuramente Evora, una delle città storiche più belle e meglio conservate del Portogallo. Fondata dai Celti, Evora venne poi fortificata dai romani e la sua posizione sulle rotte commerciali le consentì di prosperare. Oggi Evora è una città con un bellissimo centro storico racchiuso all’interno di mura medievali e conserva un tempio romano (il tempio di Diana), diverse dimore del XVI secolo, la seconda università più antica del Portogallo dopo Coimbra, un acquedotto medievale e diverse chiese che vale la pena vedere. La sua università è ancora richiamo per molti studenti, il che rende la città molto viva e vivace. Io me ne sono follemente innamorata!! Tra le cose da vedere a Evora ci sono sicuramente:

  • Tempio di Diana: le suggestive rovine di questo tempio romano si trovano proprio nel cuore della città vecchia, all’interno di una bella piazza con un chiosco e un giardino su cui si affacciano altri edifici storici. 
  • Chiesa dos Loios e Palacio dos Duques de Cadaval: una chiesa e una residenza storica che si trovano davanti al tempio di Diana con all’interno magnifici azulejos.  
  • La Sé: la maestosa cattedrale di Evora con un chiostro gotico e una torre su cui si può salire per avere una bella vista della città dall’alto. 
  • Antiga Universidade: fondata nel 1559, è la 2a più antica del Portogallo. Si può entrare liberamente nel suo magnifico cortile e sbirciare dentro le aule ricoperte di azulejos. 
  • Chiesa de Sao Francisco e Capela dos Ossos: famosa per la “cappella delle ossa”, una stanza che conserva ossa e teschi di circa 5000 monaci. 
  • Aqueduto de Agua Prata: questo acquedotto medievale è visibile nella zona nord del centro ed è curioso perchè vi sono state incorporate delle case all’interno. 
  • Praca do Giraldo: il fulcro di Evora, su cui si affacciano bei palazzi, bar e ristoranti e da cui partono diversi vicoli della città vecchia. 
Tempio di Diana, Evora - Alentejo
Tempio di Diana a Evora
Università di Evora - Alentejo
Università di Evora
Evora - Alentejo
piazza di Evora

Cromeleque dos Almendres

Intorno a Evora ci sono almeno una dozzina di siti preistorici, megalitici, con dolmen (camere funerarie), menhir (le pietre verticali), cerchi di pietre, ecc. Il sito più spettacolare è sicuramente quello di Cromeleque dos Almendres che si trova 13 km fuori Evora. Percorrendo qualche chilometro di strada sterrata (senza problemi!) si raggiunge il cerchio di pietro più grande e imponente della penisola iberica, con 92 pietre allineate sul fianco di una collina. Realizzato in più tempi, tra i 6000 e i 7000 anni fa, si crede che fosse un osservatorio astronomico utilizzato anche per dei rituali della fertilità. È un luogo particolarmente suggestivo, anche perchè immerso in un bosco di querce da sughero. 

Cromeleque dos Almendres - Alentejo
sito preistorico di Cromeleque dos Almendres
Cromeleque dos Almendres - Alentejo
sito di Cromeleque dos Almendres

Monsaraz

Procedendo da Evora verso il confine con la Spagna, c’è Monsaraz, una delle cose assolutamente da vedere in Alentejo. Parliamo di un piccolo villaggio (ha due vie o poco più) appollaiato sulle colline al confine, all’interno di una bella cinta muraria. È un piccolo gioiello fatto di casette bianche dipinte a calce, con qualche ristorantino e i resti di un castello da cui si gode una vista magnifica sul lago creato dalla diga d’Alqueva e sui campi circostanti. Il bacino idrico è a perdita d’occhio (di fatto costituisce il confine tra Portogallo e Spagna) e ci sono anche delle piccole spiagge attrezzate per farsi il bagno. 

vista di Monsaraz - Alentejo
vista di Monsaraz
vista dal castello di Monsaraz - Alentejo
vista dal castello di Monsaraz
vicolo di Monsaraz - Alentejo
vicolo di Monsaraz

Moura e Serpa

Scendendo verso sud, costeggiando sempre il confine spagnolo, si incontrano prima Moura e poi Serpa. A Moura non c’è molto, io ci ho fatto una sosta, ma se non avete tempo potete anche saltarla. È un borgo medievale piccolino il cui unico richiamo sono delle terme. Serpa invece è più bella e interessante; è una classica cittadina dell’Alentejo cinta da mura ben conservate, un castello e  le casette bianche. Il fulcro della cittadina è Praca da Republica con dei bei caffè e ristoranti (assolutamente consigliato il Ristorante Alentejano, si mangia bene, porzioni enormi ed economiche), ma vale la pena salire anche sul castello e girovagare tra i vicoli curati e pieni di fiori.

stradina di Moura - Alentejo
stradina di Moura
antiche mura di Serpa - Alentejo
antiche mura di Serpa
vista di Serpa dall'alto - Alentejo
vista di Serpa dall’alto

Mértola

Dopo Evora, il posto che mi è piaciuto di più in Alentejo è sicuramente Mértola. Si trova nel sud della regione, vicino all’Algarve, in una splendida posizione, arroccata su uno sperone sulla confluenza dei fiumi Guadiana e Oeiras. Mértola ha origini addirittura fenice, quando era un importante porto fluviale e, come è accaduto per altre città portoghesi, è stata poi fortificata e ampliata dai romani e dai mori. I vicoli che salgono verso il castello sono un gioiellino, così come i piccoli negozietti, i bar e i ristoranti che incontrerete camminando. Per la vista più bella della cittadina però dovrete attraversare il fiume e andare verso l’Hotel Quinta do Vao: da lì farete la foto da cartolina. Il fiume è ancora navigabile (e utilizzato a questo scopo) e in alcuni punti ci sono delle spiaggette per fare il bagno.  

vista di Mertola - Alentejo
vista di Mertola
vicolo di Mertola al tramonto - Alentejo
vicolo di Mertola al tramonto
Mertola - Alentejo
io a Mertola

Vila Nova de Milfontes 

Ci spostiamo ora sul mare, per la cittadina marittima più famosa e gettonata dell’Alentejo, ovvero Vila Nova de Milfontes. È una località molto amata dalle famiglie portoghesi (tanti hanno qui la seconda casa) e può essere molto affollata in estate, ma vale un sosta. Costruita sull’estuario di un fiume, la cittadina si sviluppa intorno ad un piccolo castello circondato dai soliti vicoli bianchi pieni di bar e ristoranti curati. Intorno, raggiungibile a piedi, c’è la spiaggia cittadina, ma le spiagge più belle (come Furnas) si trovano un pò fuori. 

Vila Nova de Milfontes - Alentejo
Vila Nova de Milfontes
piazzetta di Vila Nova de Milfontes - Alentejo
piazzetta di Vila Nova de Milfontes

Santiago do Cacém e la Rota vicentina

Poco più a nord di Vila Nova c’è Santiago do Cacém, una cittadina carina senza troppe pretese, dominata (tanto per cambiare) da un castello. Molti però la raggiungono perchè qui inizia il sentiero della famosa Rota Vicentina. Questo sentiero pedonale di 340 km corre da qui fino a Cabo Sao Vicente nell’Algarve. La metà a nord dell’Alentejo ha due percorsi alternativi: da Porto Covo parte il Trilho dos Pescadores (percorso del pescatore), di 115 km, che segue itinerari costieri utilizzati dai pescatori locali. L’altro sentiero è il Caminho Historico (Cammino Storico) e cammina nell’entroterra, seguendo antiche rotte di Pellegrini da Santiago do Cacém fino a Cabo Sao Vicente. 

Santiago do Cacem - Alentejo
Santiago do Cacem
spiaggia lungo la Rota Vicentina - Portogallo
spiaggia lungo la Rota Vicentina

Castelo de Vide, Marvao, Elvas ed Estremoz 

Queste 4 località (Castelo de Vide, Marvao, Elvas ed Estremoz) le inserisco comunque tra le cose da vedere in Alentejo anche se io non sono riuscita a vederle per questioni di tempo. Studiando un pò però credo proprio che valga la pena inserirle in un itinerario dell’Algarve se avete almeno 5-6  giorni a disposizione. Un’altra cosa che non sono riuscita a fare, per cui l’Alentejo è famoso, è una visita/degustazione ad una delle tante cantine vinicole della regione. Una delle più consigliate è Adega Mayor, il cui edificio è stato progettato dall’architetto più famoso del Portogallo, Alvaro Siza Viera. 

antiche mura di Marvao - Alentejo
antiche mura di Marvao
Marvao - Alentejo
borgo di Marvao

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

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