El Hierro: cosa vedere e cosa fare

Dopo aver visitato La Palma , non potevo non visitare anche El Hierro, l’isola più piccola delle Canarie (se non si considera La Graciosa, che è stata aggiunta solo nel 2018). El Hierro è anche l’isola più remota, non chè quella più a sud e più a ovest di tutte, ed è rimasta intatta dal punto di vista naturalistico e culturale. Come le altre isole Canarie, anche El Hierro è un’isola di origine vulcanica e il suo paesaggio è caratterizzato da coste selvagge disegnata dalla lava, boschi di laurisilva, aridi paesaggi lunari, piscine naturali e fondali magnifici. Nel 2000 El Hierro è stata dichiarata Riserva della Biosfera UNESCO ed ha da poco raggiunto l’autosufficienza energetica (con il 100% di energie rinnovabili poi!). È un’isola decisamente green, votata all’ecoturismo e alle immersioni; essendo una riserva poi, a El Hierro non si può più costruire nulla, ma solo ristrutturare. Grazie a questo l’isola sarà in grado di preservare ancora di più il suo patrimonio naturalistico e non potrà essere deturpata da eventuali ecomostri (o simili), com’è già accaduto per alcune delle altre isole dell’arcipelago. 

In Spagna l’isola ha recentemente ricevuto grande notorietà grazie ad una serie TV chiamata proprio “El Hierro” (girata sull’isola naturalmente), mentre è davvero poco conosciuta e poco battuta dal turismo europeo in generale. Se siete alla ricerca di un luogo selvaggio ed incontaminato..questo è l’isola che fa per voi (se poi amate fare immersioni…ancora di più!!).

L’assicurazione sanitaria per le Canarie

Essendo in Europa, come cittadini italiani abbiamo diritto all’assistenza sanitaria, ma ci sono delle condizioni precise e dei massimali. Il mio consiglio è quello di fare comunque una classica assicurazione medico-bagaglio che vi possa coprire durante il viaggio, anche per il Covid-19. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!).  Tutte le assicurazioni di viaggio di Heymondo coprono l’assistenza medica anche in caso di contagio da coronavirus, compreso il test se necessario. È prevista anche la copertura per il prolungamento del soggiorno in hotel dovuto alla quarantena. Allo stesso modo la garanzia di annullamento del viaggio include la copertura per malattia o decesso del viaggiatore o di un familiare a causa del COVID-19.

el hierro dove si trova - cartina
dove si trova El Hierro

Quando andare a El Hierro

Come per il resto delle isole Canarie, anche El Hierro ha un clima subtropicale, con lunghe estati calde e inverni inesistenti, quindi ci si può andare sempre! Le temperature possono variare tra i 15°c di minima e 20°c di massima durante l’inverno, e i 22°c di minima e 30°c di massima in estate. Ci sono però delle differenze molto marcate tra i diversi punti dell’isola: al nord (dove si trova Valverde, la capitale) può piovere molto in inverno, mentre il sud (a Le Restinga) ha un clima arido e soleggiato tutto l’anno, essendo protetto dai venti alisei che soffiano da nord. Per quanto riguarda la stagione turistica, l’alta stagione va da ottobre fino a febbraio (ed è determinata soprattutto da visitatori provenienti dal nord Europa), mentre l’estate è una stagione intermedia, e l’isola è frequentata principalmente da visitatori provenienti dalla Spagna continentale. Essendoci poche strutture turistiche, se decidete di andarci in alta stagione prenotate l’alloggio (e il noleggio auto) per tempo. Il periodo che vi consiglio di più in assoluto è marzo/aprile, quando tutti i campi sono in fiore.

Come raggiungere El Hierro

Per raggiungere El Hierro dall’Italia dovrete necessariamente fare scalo a Tenerife o a Gran Canaria e poi prendere un volo interno (operato dalla compagnia Binter Canarias). Il prezzo del volo varia in base alla stagione, ma potrete trovarlo anche a 40-50 euro (solo il volo interno eh!). Dal Sud di Tenerife potrete inoltre raggiungere El Hierro in traghetto. La tratta Los Cristianos-Valverde è coperta da 2 compagnie  Naviera Armas  e Fred Olsen (ciascuna con 1 viaggio al giorno di media) e il biglietto costa 50 euro (sola andata). Il tragitto dura 2,5-3h. 

El Hierro cosa vedere

Come muoversi a El Hierro

Per spostarvi a El Hierro vi consiglio decisamente di noleggiare un auto, altrimenti riuscirete a vedere ben poco. Alle Canarie per fortuna costa davvero poco, così come la benzina. Quando viaggio normalmente uso il sito di Rentalcars, ma per El Hierro le compagnie con il miglior rapporto qualità-prezzo sono Cicar e Cabrera Medina, che vi permettono di noleggiare l’auto senza bloccare la carta di credito e con la Kasco senza franchigia. Il costo per una settimana si aggira intorno ai 120-130 euro. La compagnia più economica in assoluto però è Plus Car; non hanno uffici fisici ma compilerete un form on line dove indicherete il punto in cui vorreste iniziare il noleggio e loro vi porteranno l’auto lì. È un pò più scomoda, ma si risparmia un buon 20-30% sul noleggio. Nota: preparatevi a percorrere strade molto belle ma tutte curve! Di rettilinei, e di strade piane ce ne sono davvero pochissime (esattamente come a La Palma!).

Dove dormire a El Hierro

Anche se non avete intenzione di fare immersioni, vi consiglio comunque di dormire nella cittadina di La Restinga, nella punta sud dell’isola. La Restinga si trova in quella che viene chiamata “costa calma”, perchè è molto riparata dal vento; qui il mare è quasi sempre calmo, le giornate soleggiate e c’è sempre qualche grado in più rispetto al resto dell’isola. Raggiungere il nord o il centro di El Hierro non è comunque complicato, perchè l’isola è piccole e le distanze sono super fattibili. Io ho dormito all’Hotel Sur Restinga e mi sono trovata molto bene.

Se cercate un’esperienza unica ed esclusiva invece vi consiglio di dormire sulla costa di El Golfo, all’Hotel Puntagrande. Questo hotel è entrato nel Guinness dei primati perchè è l’hotel più piccolo del mondo ed è un magnifico hotel adults-only (vedi paragrafo 7). 

Hotel Sur Restinga: hotel molto carino su più livelli che si affaccia proprio sul porticciolo. Hanno sia camere che monolocali con cucina. 

Hotel Restinga a El Hierro
Hotel Restinga
El Hierro - l'hotel più piccolo del mondo
Hotel Puntagrande, il più piccolo del mondo

Cosa vedere a El Hierro: 10 cose da non perdere

1. Camino de la Llania e il bosco di laurisilva

La prima cosa da vedere a El Hierro, soprattutto se non siete stati a La Gomera, è il bosco “preistorico” di laurisilva. La laurisilva è una tipologia di foresta sempreverde che ha milioni di anni ed è tipica delle isole della Macaronesia (Azzorre, Canarie e Capo Verde). Il bosco è composto da lauri sempreverdi che raggiungono i 40 metri di altezza; questi alberi sono molto particolari perchè sembra che abbiano la barba. Entrando in un bosco di laurisilva vi sembrerà di entrare in un bosco incantato e fatato! Per apprezzarlo in tutto il suo splendore vi consiglio di seguire il Camino de la Llania, un sentiero circolare che parte dalla Fuente de la Llania , al centro dell’isola (codice SL-EH1). I sentieri in realtà sono 3, di diverse lunghezze, ma sono tutti facili e molto ben indicati con colori diversi. Io ho fatto quello di lunghezza intermedia (4,2 km), che passa dal Mirador de Fireba, e mi è piaciuto molto. El  Hierro, insieme a La Gomera, conserva i boschi di laurisilva più belli in assoluto.

El Hierro cosa vedere: il bosco di laurisilva

2. El Pinar e i miradores de Isora e de las Playas

Scendendo dalla montagna verso la costa est si può raggiungere la zona rurale di Isora, una bella campagna con tutti i campi fioriti (soprattutto se ci venite a marzo/aprile). Non lontano si trovano poi due mirador molto belli di El Hierro: il Mirador de Isora e il Mirador de las Playas. Il primo  è arroccato sul crinale del risco de los Herrenos, a 800 mt di altitudine, e potrete vedere tutta la costa di Las Playas. Se vi piace camminare, potete anche scendere a piedi da qui fino a Las Playas seguendo il sentiero PR-EH3 (3,8 km). Il Mirador de las Playas si trova un pò di chilometri più a sud e offre una vista spettacolare sulla distesa di pini che scende verso valle. Nel momento in cui vi sto scrivendo, entrambi i mirador sarebbero ufficialmente chiusi, ma di fatto non ci sono barriere, quindi potrete raggiungerli. 

Mirador de Isora
El Hierro cosa vedere : mirador de las Playas

3.La Restinga: immersioni e piscine naturali

Tra le cose da fare a El Hierro ci sono sicuramente le immersioni e il posto migliore per farle sull’isola è sicuramente La Restinga. Questo piccolo villaggio di pescatori si affaccia sul Mar de las Calmas (Mare della Calma), nell’estremo sud dell’isola, ed chiamato così perchè protetto dai venti alisei che soffiano da nord (l’acqua del mare è anche qui calda qui). Buona parte del Mar de las Calmas è inoltre protetta da una riserva marina e potrete vedere tantissimi pesci come le cernie, le murene, le razze, le mante, alcuni tipi di squali (solo stagionali) e la particolarissima anguilla giardiniera. Io ho fatto immersioni con la compagnia Arrecifal e ve la consiglio; parlano tutte le lingue (italiano incluso!) e sono molto bravi. Il costo di 2 immersioni (incluso il noleggio dell’attrezzatura) è di 100 euro, altrimenti 70 per farne solo una. Se non avete il brevetto e volete fare la vostra prima immersione potete fare il battesimo del mare al costo di 90 euro circa. Non lontano da La Restinga ci sono poi le bellissime piscine naturali di Tacòron, circondate da una scenario lavico di rara bellezza. 

Fare immersioni a  El Hierro
Fare immersioni a  El Hierro
El Hierro: piscine naturali di Tacoron

4.El Julan e El Sabinar

Tutta la zona sud dell’isola che si affaccia sul Mar de las Calmas si chiama El Julan ed è una delle cose assolutamente da vedere a El Hierro. È una zona completamente selvaggia, non incontrerete nessuna abitazione o altro lungo la strada se non il bellissimo bosco di El Julan e dei magnifici panorami vulcanici. L’unica costruzione che si trova in questa zona è la chiesa della Eremita de Nuestra Senora de los Reyes, una piccola cappella bianca che risale al ‘700 e custodisce l’immagine della Santa Patrona dell’isola. Gli herrenos attribuiscono alla Vergine vari miracoli ed è per questo molto venerata. Dalla chiesetta parte un bel trekking (PR-EH 9) che raggiunge El Sabinar (il ginepro piegato dal vento, simbolo dell’isola) e il bel Mirador de Bascos (opposto al Mirador de la Pena). È un trekking facile, ad anello di circa 7 km (ve la cavate con 2-3h, in base alle soste che fate). 

El Hierro: Eremita de Nuestra Senora de los Reyes
El Sabinal
Mirador de Bascos

5.Faro de Orchilla e Meridiano Cero 

Scendendo da El Julan verso il mare dovrete assolutamente andare a vedere il bel faro di Orchilla, il punto più meridionale di tutta la Spagna (e d’Europa). Arroccato in una posizione spettacolare, il faro è circondato dalla lava di varie colate che ne fanno un luogo davvero evocativo. Poco lontano da lì c’è inoltre il Meridiano Cero (ovvero il “meridiano zero”), quello che è stato considerato il Meridiano Zero prima di Greenwich, ovvero fino al 1885, che viene ricordato con una stele. Per raggiungerlo dovrete percorrere 1,4 km a piedi (solo andata), a meno che non abbiate un 4×4. A pochi passi dal faro ci sono inoltre dei tunnel molto lunghi formati dalla lava. Vedrete delle scalette che scendono, ma poi dentro sarà tutto buio. Se non avrete paura di esplorarli, da uno di loro arriverete poi ad affacciarvi sull’oceano. 

El Hierro: faro de Orchilla
El Hierro, panorama

6.El Golfo e le piscine naturali

Tutta la parte nord ovest dell’isola è occupata da una grandissima e super scenografica depressione vulcanica chiamata El Golfo, con un imponente crinale montuoso a 1000 mt di altezza. Lungo questa costa si trovano alcune delle piscine naturali più belle di El Hierro. Assolutamente da non perdere è il Charco Azul, così come le piscine naturali de La Macheta. Il Charco Azul è una grotta aperta sui due lati, sull’interno e sull’oceano, in cui entra l’acqua creando una piscina naturale di rara bellezza. Non vi avventurate a fare il bagno però se il mare non è calmissimo, altrimenti potrebbe essere pericoloso! È molto più sicuro farsi il bagno nelle piscine naturali che si trovano alla sinistra del Charco Azul, che sono più riparate dalle onde dell’Oceano. Un’altra piscina naturale magnifica è poi quella de La Maceta, con diverse piscine che variano sia per la profondità che per il riparo dalle onde (una è ideale anche per i bambini). Devo ammettere che questa parte di El Hierro mi ha ricordato molto Fajal, nelle Azzorre.

Charco Azul (El Hierro)
Charco Azul (El Hierro)
piscine naturali La Maceta

7.Punta Grande e l’hotel più piccolo del mondo

Da La Maceta potrete arrivare a piedi, lungo un sentiero pavimentato in legno lungo la costa, a Punta Grande. Il sentiero attraversa un tratto di litorale vulcanico sferzato dalle onde, fino ad arrivare ad una micro-penisola dove si trova l’Hotel Punta Grande, ovvero l’hotel più piccolo del mondo. Questo hotel, ristrutturato da poco e di proprietà di un imprenditore italiano di Senigallia, è un piccolo gioiello per soli adulti. Ha solo 4 camere, una suite (la suite dell’amore con 2 terrazze private) e un ristorante con 5 tavoli. La suite ha, sopra al letto a baldacchino, un soffitto in vetro per vedere le stelle o, in alternativa, uno specchio (a buon intenditor poche parole!). A breve verrà costruita anche la piscina..che dire, uno degli hotel più affascinanti che abbia mai visto!

Punta Grande
Hotel Punta Grande - El Hierro

8.Mirador de la Pena e Mirador de Jinama

Tra le cose da vedere a El Hierro non può mancare il Mirador de la Pena, dove c’è lo zampino del nostro amatissimo César Manrique (vedi articolo su Lanzarote). Progettato dal famoso artista originario di Lanzarote, questo mirador con bar-ristorante offre delle vedute superlative su El Golfo dai suoi diversi punti panoramici. Anche il ristorante non è male, ed è uno dei più raffinati dell’isola. A qualche chilometro di distanza c’è anche il Mirador de Jinama, che stanno ristrutturando proprio in questo periodo e avrà un’enorme parete in vetro per ammirare il panorama. Questo mirador è particolarmente famoso perchè parte da qui uno dei trekking più impegnativi di El Hierro, il Camino de Jinama (che fa parte del PR – EH8), che si snoda lungo l’antica mulattiera che saliva lungo il crinale da El Golfo. Pensate che in passato era l’unica via di comunicazione fra El Golfo e la zona settentrionale di El Hierro! Sono 4,4 km di passione. Se siete in zona verso l’ora di pranzo fermatevi a mangiare al Guachinche Aguadara, una classica osteria di campagna dove mangiare carne alla griglia e cucina tipica (mandate un whatsup per pernotare perchè il telefono non prende!).

Mirador de la Pena
Guachinche
piatto tipico- El Hierro

9.Piscine naturali sulla costa nord: Pozo de las Calcolsas e Charco Manso

Procedendo verso la costa nord di El Hierro si incontrano altre piscine naturali che vale la pena vedere, ovvero Pozo de las Calcolsas e il Charco Manso. In questa parte dell’isola il mare può essere molto agitato quindi fate sempre molta attenzione se decidete di farvi il bagno, Le onde possono entrare anche nelle piscine naturali con una discreta violenza.

10.Visita ad una bodega 

Chiudo questo articolo sulle cose da vedere e da fare a El Hierro con una bella bevuta. Come in altre isole delle Canarie (su tutte Lanzarote, ma anche La Palma e Tenerife), anche a El Hierro si producono dei vini molto buoni che crescono su terreni vulcanici ricchi di minerali. Tra i vitigni autoctoni più buoni ci sono il baboso (bianco e rosso), il listan e la verijadiego e potete assaggiarli in una delle bodegas dell’isola. Tra le bodegas che degustazioni ci sono queste:

Charco Manso - El Hierro

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Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

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